Sabato 9 Marzo alla Casa delle Donne di Terni inaugurazione della mostra fotografica di Giuditta Pellegrini “Selvatico Ancestrale”

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di Andrea Macciò

Sabato 9 marzo alla Casa delle Donne di Via Ludovico Aminale a Terni inaugurazione della mostra fotografica “Selvatico Ancestrale” di Giuditta Pellegrini e incontro con Etain Addey dal titolo “Ri-abitare il corpo-territorio” e Arjuna Cecchetti.

“La ferita del modello patriarcale sul corpo femminile, indigeno, selvatico è custodita nella biodiversità di numerose aree del mondo. Ma la natura ci ricorda che le sue nicchie covano sempre una gemma di resistenza. Selvatico Ancestrale è una ricerca fatta di foto, interviste e racconti orali, che l’autrice sta portando avanti da circa 10 anni in alcune foreste primarie del mondo. Uno sguardo vicino, intimo, animale, che racconta la silenziosa resistenza della vegetazione ai cambiamenti climatici e ambientali, per ricordarci il potere sciamanico del selvatico, dei corpi non allineati e della natura indomita”

 Progetto di Giuditta Pellegrini, foto e raccolta di testimonianze Giuditta Pellegrini, direzione artistica Irene Loesch, photo Editing Sara Casna, grafica Chiara Neviani Studio A Righe

La mostra di Giuditta Pellegrini, frutto di 10 anni di lavoro, è caratterizzata dalla volontà di creare attraverso il mezzo della fotografia un rapporto diretto con la natura e la “foresta” in un mondo mediato da informazioni che passano attraverso uno schermo.

L’autrice, che aveva già esposto nel 2022 nella stessa sede le intense immagini del progetto “Pandemica” ritratti di donne realizzati nel periodo delle restrizioni sanitarie, con Selvatica Ancestrale sperimenta la tecnica del “ritratto” degli alberi e delle foreste in quanto esseri viventi e non in quanto paesaggi.

Un lavoro che indaga l’intima connessione tra la natura rappresentata nelle immagini e il femminile, sostenuto anche attraverso il meccanismo del crowdfunding.

Tra gli obbiettivi dell’artista c’è anche quello di realizzare un libro fotografico.

Una mostra di grande impatto visivo, originalità e qualità fotografica, ispirata al punto di vista dell’ecologia profonda e che oltre a quello della qualità artistica ha il pregio di affrontare alcuni temi oggi molto dibattuti come quelli ecologici partendo dal “lavoro sul campo” e dalla ricerca di una connessione diretta con la natura fotografata, percepita come un organismo vivente (e per questo “ritratta”) e non come un paesaggio come comunemente avviene

La mostra “Selvatico Ancestrale” è stata esposta a Bologna a partire dal 24 Novembre 2023 in occasione del Festival “La violenza illustrata” ed è stata visibile nel capoluogo emiliano fino a febbraio 2024.

La mostra di Terni fa parte del ciclo di eventi (R)esistenze Femministe che proseguirà fino al 17 Marzo.

 

 

Giuditta Pellegrini è giornalista, fotografa e videomaker. Ha documentato tra le altre cose la ricostruzione femminile nell’immediato dopo guerra in Bosnia, i campi profughi palestinesi in Libano, la trasformazione verso la modernità nei villaggi rurali in Cina, le donne della resistenza in Italia, la battaglia per la sovranità alimentare delle donne dalit in India.

Collabora stabilmente come giornalista e fotografa con Il Manifesto, Terra Nuova, Junge Welte ha pubblicato articoli e reportage su Carta, Jacobin Italia, Altreconomia.
Nel 2018 ha pubblicato il libro fotografico Sulle Tracce della Grande Madre, Viaggio nel grembo della storia (Le civette saggi, Venexia Editrice), un diario di viaggio fatto di foto, testi e illustrazioni che attraversa Turchia, Tunisia e Malta alla scoperta dei luoghi dedicati alla civiltà della Dea.

www.giudittapellegrini.it

 

Irene Loesch, regista di teatro (con incursioni nel mondo della radio e della televisione), direttrice artistica di eventi è di estrazione mitteleuropea e si dedica con particolare passione al teatro civile e sociale e alla creazione di eventi culturali. Sudtirolese di nascita, sceglie l’Umbria come dimora dove si occupa da 35 anni di Progetto Mandela e del Centro per i diritti Umani Nelson Mandela, fucina di produzione e sperimentazione teatrale, artistica e culturale all’insegna dell’impegno civile e sociale. Scrive e traduce testi teatrali, progetta e dirige eventi culturali, cura mostre e continua a credere ostinatamente in un teatro che racconta storie, storie che ci riguardano. È attivista della Casa delle Donne di Terni.

 

Sara Casna ha studiato fotografia presso la scuola Fondazione Studio Marangoni e si è diplomata successivamente all’Istituto Italiano di Fotografia. Ha pubblicato con le riviste Stern, Internazionale e Corriere della Sera. Nel 2014 è autrice, insieme ad altri, del libro Genuino Clandestino”, un progetto di documentazione sulle nuove resistenze contadine e nel 2016 è vincitrice del Perugia Social Photo Fest.
Attualmente lavora come photo editor per la rivista mensile di Legambiente e parallelamente si dedica a progetti di fotografia documentaria.

www.saracasna.com

 

Chiara Neviani, graphic designer e art director, www.studioarighe.it

 

 

Andrea Macciò