Piano Territoriale Paesistico Regionale

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L’importanza della partecipazione e condivisione nelle scelte politiche, legislative ed amministrative.

Nella buona prassi politica di un partito veramente centrato sulle esigenze delle persone, il coinvolgimento della base, dei gruppi di persone specifiche, alla partecipazione ai processi decisionali è fondamentale. Il dialogo costruttivo con tutte le parti interessate è fonte di ispirazione e consente di operare concretamente sulle soluzioni dei problemi reali. Compito della buona politica è garantire lo sviluppo e la tutela della persona, il progresso della società e della valorizzazione dell’ambiente. Una gestione “collegiale” del bene comune basata sulla corresponsabilità di tutte le parti permette una crescita positiva su basi concrete.

A Genzano (RM) il 22 c.m., nella sala dell’Enoteca Comunale, si è svolto un convegno sul “Piano Territoriale Paesistico Regionale” (DCR 5/2021 del 5.4.21) che a dire di tutti relatori intervenuti è uno strumento programmatico urbanistico da modificare per le lungaggine burocratiche che comportano il rilascio delle varie autorizzazioni e per i parametri erronei fissati su cartografie obsolete che hanno creato tanti problemi alle lottizzazioni e costruzioni preesistenti.

Dal documento ufficiale leggiamo:

“1. In conformità ai principi ed obiettivi stabiliti dall’articolo 9 e 42 della Costituzione, dall’articolo 9 dello Statuto della Regione Lazio, e dal decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137” s.m.i., di seguito denominato Codice, il Piano Territoriale Paesistico Regionale, di seguito denominato PTPR, è volto alla tutela del paesaggio, del patrimonio naturale, del patrimonio storico, artistico e culturale affinché sia adeguatamente conosciuto, tutelato e valorizzato. 2. Il PTPR è redatto secondo i contenuti della legge regionale 6 luglio 1998, n. 24 “Pianificazione paesistica e tutela dei beni e delle aree sottoposti a vincolo paesistico”; il PTPR sviluppa le sue previsioni sulla base del quadro conoscitivo dei beni del patrimonio naturale, culturale e del paesaggio della Regione Lazio, esso è redatto sulla C.T.R. 1:10.000 e rappresentato sulla base cartografica aggiornata CTR 1:5.000 del 2014 della Regione Lazio ai sensi degli articoli 135 e 143 del Codice. 3. Il PTPR in ottemperanza all’articolo 156 del Codice sostituisce i Piani Territoriali Paesistici in vigore nel territorio della Regione Lazio. 4. Il PTPR redatto in copianificazione ai sensi dell’articolo 143 del Codice, sulla base dell’“Accordo di collaborazione istituzionale” con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, sottoscritto dalle Parti il 9 febbraio 1999, è stato verificato e integrato sulla base del “Protocollo d’intesa tra Regione Lazio e Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la tutela e la valorizzazione del paesaggio laziale”, sottoscritto l’11 dicembre 2013.”

Il convegno è stato moderato dall’On. Edy Palazzi, membro della Commissione Urbanistica R.L., che ha sapientemente introdotto gli autorevoli e competenti relatori, tra cui l’On. Laura Corrotti, Presidente Commissione Urbanistica R.L., l’Assessore all’Urbanistica On. Ciacciarelli. Tanti i relatori istituzionali tra cui anche l’On. Luciano Ciocchetti, che nel suo intervento magistrale ha chiuso i lavori congressuali sottolineando tutti gli aspetti critici fatti emergere già durante il incarico di Assessore all’Urbanistica della R.L. .

Interessante ed esaustivo anche l’intervento del Presidente dell’Ordine dei Geometri di Roma, Geom. Antonio Scaglione, che gentilmente mi ha inviato anche un estratto della sua relazione.

Molte proposte migliorative sono state avanzate per garantire una efficace gestione del territorio, dello sviluppo e della valorizzazione delle risorse architettoniche e paesaggistiche, nonché economiche. Politici e tecnici intervenuti, hanno parlato dei reali problemi che creano le procedure attuali nella pianificazione urbanistica e come risolverli cambiando le leggi regionali e nazionali. In aula moltissimi Sindaci ed Amministratori locali che quotidianamente devono risolvere le problematiche create dall’attuale PTPR e che ora contano sulle modifiche proposte dai relatori che non solo faciliterebbero le pratiche per i condoni edilizi, non ancora evasi, ma consentirebbe anche redigere Piani Regolatori e altri strumenti in deroga, tutto per consentire una corretta programmazione del territorio secondo le necessità specifiche di ogni Comune.

Raffaele Cavaliere