Durante il periodo che stiamo vivendo, carico di incertezze e restrizioni, in particolare per chi ama viaggiare, non è certo facile adattarsi a spostamenti per brevi e limitati tratti. Tuttavia, i fans della capitale del Regno Unito possono trovare un po’ di Londra anche a Roma.
Tra i palazzi di via Flaminia è possibile scorgere una via interamente pedonale, la Piccola Londra, che con la sua bellezza e delicatezza, tipiche dei quartieri residenziali della capitale britannica, sembra volersi nascondere tra le altre imponenti strutture, sottraendosi al caos e alla confusione caratteristiche di Roma, regalandoci un breve sogno fatto di colori e casette a schiera. In un solo istante sembrerà di essere stati catapultati in un quartiere come quello di Notting Hill.
Via Bernardo Celentano: una stradina lunga poco più di 160 metri, le case estremamente suggestive, alte circa 24 metri, a due piani, con i loro cancelli in ferro battuto e i gradini di pietra che conducono al portone d’ingresso, a filo strada e con i loro giardini curati, meta di turismo, oggetto di interesse, in particolare per chi intende girare pubblicità o scene di film.
Nei primissimi anni del 1900 questo piccolo quartiere è stato progettato dall’eccezionale architetto Quadrio Pirani (Jesi, 1878 – Roma, 1970), lo stesso che ha progettato quartieri come Ostiense, Testaccio, San Saba. Sceglie questo stile decisamente british dal momento che Roma in quel periodo ha alla sua guida un Sindaco inglese, Ernesto Nathan (Londra 1845 – Roma, 1921), importante uomo politico di fede repubblicana; un personaggio decisamente avanti per i suoi tempi, mosso costantemente dal desiderio di portare Roma al livello delle grandi metropoli europee. La madre di Ernesto è stata un’importante presenza nella sua vita: Sara Levi Nathan (Pesaro, 1819 – Londra, 1882), detta Sarina, di religione ebraica, è stata una fedele seguace e sostenitrice di Mazzini, nonché sua confidente, a tal punto che qualche voce maligna sosteneva che il futuro Sindaco di Roma fosse figlio del famoso patriota, in ogni caso Sarina ha sempre fieramente sostenuto e guidato il suo Ernesto nelle idee mazziniane.
Dopo una breve curiosità, torniamo alla nascita del nostro piccolo angolo di stampo anglosassone, nel 1910, quando Roma è ancora una città di carattere prettamente pontificio, che si è consolidato e radicato nel corso dei secoli, ma, dopo l’Unità d’Italia, riesce ad uscire finalmente dai suoi confini e a volgere il suo sguardo al di là delle proprie mura, alle grandi capitali europee, e la piccola Londra è un po’ l’espressione di questo arricchimento internazionale. Gli appartamenti di questa via erano destinati ad ospitare impiegati e burocrati provenienti dall’estero, conferendo al piccolo borgo un tocco di esclusivismo e d’élite.
Oggi passeggiando su questo romantico vialetto piastrellato di sanpietrini ci godiamo lo stile old England; dopo di che chiudiamo gli occhi, per percepire i profumi, il clima e gli scenari della Upper Class di Londra, ma solo per poco meno di due centinaia di metri, per poi ritornare alla nostra Roma ricca di meraviglie da scoprire.
Flavia De Michetti
