CHE FORTUNA SONO IMPOTENTE

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QUANDO LA DISFUNZIONE ERETTILE SUPPORTA LA SALUTE.

IL SILDENAFIL RIDUCE L’INSORGENZA DI ALZHEIMER, L’ASSUNZIONE DI TADALAFIL COMPORTA UN MINOR TASSO DI EFFETTI CARDIOVASCOLARI GRAVI.

Colpisce il 30/40 per cento degli uomini sopra i 50 anni, ed il 25 per cento dell’intera popolazione maschile. Ma la disfunzione erettile non presenta esclusivamente effetti negativi. Se, come già sottolineato, può essere considerata come il campanello d’allarme per patologie gravi, ora nuovi importanti studi indicano che alcuni farmaci impiegati per contrastarla possono avere effetti positivi contro l’insorgenza dell’Alzheimer e contro eventi cardiologici gravi.

Due i recentissimi studi al riguardo. In particolare una ricerca pubblicata sul Journal of Alzheimer’s Disease conferma una possibile azione di prevenzione del sildenafil, farmaco generico del più noto Viagra. Lo studio indica nello specifico una riduzione dal 30 al 54 per cento della prevalenza di Alzheimer nei pazienti che hanno assunto il sildenafil, rispetto a coloro che non lo hanno assunto. La ricerca ha interessato due database, il MarketScan Medicare Supplemental (periodo 2012-2017) e il database Clinformatics (nel periodo 2007-2020). Ma novità arrivano anche per i benefici effetti di un altro farmaco impiegato per contrastare la disfunzione erettile. Una ricerca pubblicata su Clinical Cardiology il 24 febbraio scorso mette in evidenza che chi ha assunto il tadalafil – generico del più noto Cialis – mostra tassi più bassi di insorgenza di malattie cardiovascolari e mortali. Secondo questo studio negli uomini con disfunzione erettile, l’esposizione al tadalafil è stata associata a tassi più bassi, significativi e clinicamente significativi, di “major adverse cardiovascular events – MACE” e di mortalità complessiva. Sotto la dicitura MACE ricadono vari eventi tra i quali la morte cardiovascolare, l’infarto miocardico, la rivascolarizzazione coronarica, l’angina instabile e l’insufficienza cardiaca e l’ictus. Si tratta di riscontri incoraggianti che, tuttavia, non devono favorire atteggiamenti rivolti all’automedicazione. In caso di disfunzione erettile è sempre buona regola rivolgersi in primo luogo al proprio medico di fiducia o ad uno specialista.

Da accertare infatti l’esatta causa che ne è alla base mediante esami diagnostici e una visita andrologica approfondita. L’assunzione fai da te di eventuali farmaci è assolutamente sconsigliata e una diagnosi attenta da parte di specialisti è necessaria.

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Dottor Giuseppe La Pera
Urologo – Andrologo Presidente Associazione Italiana per il Diritto alla Salute Sessuale dr.giuseppelapera@gmail.com
www.giuseppelapera.it

 

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