GENDER E TRANSUMANESIMO, DAL CORPO NEUTRO AL CYBORG NEL POST-UMANO

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IL LIBRO DI SILVIA GUERINI ANALIZZA I VERI OBIETTIVI DI UNA IDEOLOGIA CHE DIETRO LA MASCHERA DEI DIRITTI CIVILI MIRA ALLA MUTAZIONE ANTROPOLOGICA E ONTOLOGICA DELL’ESSERE UMANO. 

“Il corpo neutro e la modifica del corpo preparano la strada alla costruzione del cyborg postumano e all’ingegneria genetica dei corpi. Anche l’ultimo argine bioetico si appresta a cedere alle istanze transumaniste e sono già state gettate molteplici basi per costituire un’umanità neutra e illimitatamente modificabile“.

E’ il leitmotiv del libro ‘Dal corpo neutro al cyborg postumano Riflessioni critiche all’ideologia gender’ in uscita per le edizioni Asterios e scritto da Silvia Guerini, ecologista radicale di Resistenze al nanomondo e redattrice del giornale L’Urlo della Terra. In anteprima per Oasi Sana, ecco alcuni stralci del testo: “E’ urgente comprendere questi processi a partire dalle mutazioni e mistificazioni della realtà dove la fluidità e la decostruzione di senso non sono privi di consistenza: è proprio il loro stato fluido che gli permette di essere il legame necessario tra le forze della polverizzazione del vivente per la transizione verso un mondo postumano e post-natura”.

Secondo l’autrice, con l’introduzione del concetto di identità di genere e la saturazione a livello mediatico del trasnfemminismo e LGBTQ+ (ovvero lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer e, più in generale, quanti rifiutano l’etichetta donna o uomo eterosessuale) più che rivendicare nuovi diritti si sta seguendo pedissequamente l’agenda delle super potenze mondiali, di Big Tech e dei grandi architetti sociali mascherati sotto l’etichetta di filantropi.

Il libro, afferma l’autrice bergamasca, tenta “di unire i tasselli della società e della nuova umanità che si sta delineando e di intravedere il filo conduttore che li unisce: la visione transumanista di tecnocrati eugenisti che stanno dettando le agende mondiali”. Il volume, disponibile nelle librerie a partire dal 22 Luglio 2022, in sostanza affronta il “processo che mira a cancellare la dimensione materiale dei corpi e la differenza sessuale, a cancellare la donna, espropriarla della procreazione ed occupare i suoi spazi, a velocizzare i passaggi per bloccare la pubertà a bambine/i in fasce sempre più giovani, a far penetrare l’ideologia gender neutral nelle scuole con unicorni e pronomi neutri, a legalizzare l’utero in affitto, a estendere la PMA per tutte/i, a cancellare la madre, colei da cui veniamo al mondo, affermando che si nasce da due padri o da due madri, ad artificializzare la procreazione con gravidanze transumane e uteri artificiali”.

In conclusione, secondo Silvia Guerini, con Costantino Ragusa co-autrice anche del libriccino ‘5G, rete della società cibernetica’ (Asterios edizioni), dietro la nascita di una nuova ideologia mascherata da tendenza nel progresso civile in favore di minoranze non eterosessuali, è in atto una vera e propria mutazione antropologica e ontologica dell’essere umano.