Le misure varate dal Consiglio dei Ministri

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Draghi

Il percorso di indipendenza energetica, aiuti a famiglie e imprese.

Difendere il potere d’acquisto delle famiglie è l’obiettivo principale del governo – afferma Draghi – in funzione dell’aumento del costo della vita attribuito alla guerra in Ucraina. Soprattutto dei più deboli e difendere la capacità produttiva delle imprese. É stato approvato il decreto aiuti per famiglie e imprese, un pacchetto di misure da oltre 14 miliardi.

Si usa dire ‘se la cantano e se la suonano’ dato che – semmai ci fosse correlazione tra il conflitto in atto ed il baratro economico in cui hanno trascinato le famiglie in due anni di mala gestione  – è una precisa scelta del governo quella di partecipare attivamente alla guerra contro la Russia, mandare armi, elargire fondi per gli armamenti e dire basta alla dipendenza energetica da Putin. Sarebbe interessante sapere come mai si è così coinvolti emotivamente tanto da parlare di razionamento dei beni in Italia. Il messaggio è quello che basterà lavarsi la faccia con l’acqua fredda per sentirsi vicini al popolo ucraino, per sentirsi parte attiva verso la costruzione della Pace. Alle domanda se sia giusto l’invio di armi in Ucraina il Papa risponde “Non so rispondere, sono troppo lontano, la cosa chiara è che in quella terra si stanno provando le armi, le guerre si fanno per questo”, Pontefice snobbato dalla stampa in questi mesi per la sua chiara condanna al riarmo e all’incremento della spese militari.

Intanto il presidente del consiglio rassicura che saranno interventi temporanei sull’economia per tamponare le prime conseguenze del conflitto, effetti che vanno fronteggiati con strumenti eccezionali per non indebolire l’economia. Previsto il bonus una tantum di 200 euro per lavoratori dipendenti e pensionati con redditi fino a 35mila euro, contro il caro bollette invece, liberalizzazioni, riforme e semplificazioni per le energie rinnovabili. C’è da stare tranquilli! E mentre viene ribadito l’obiettivo di indipendenza energetica dalla Russia entro il 2024, incentivando le fonti rinnovabili, per i rifiuti di Roma si conta di realizzare un termovalorizzatore nella Capitale, proposta per la quale i ministri 5stelle non hanno partecipato al voto in dissenso con le norme varate che conferiscono inoltre poteri speciali al commissario per il Giubileo. Infine taglio delle accise sui carburanti fino al mese di luglio. Della serie godetevi l’estate che poi sono mesi amari.