Frana, Pascucci bussa alla porta di Zingaretti

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foto di Luigi Cicillini

Il comune chiede a Regione e Città metropolitana di ripristinare rapidamente la circolazione in condizioni di sicurezza sulla Settevene PaloMentre proseguono i disagi alla circolazione tra litorale e lago per la frana caduta sulla via Settevene Palo all’uscita di Cerveteri, finalmente la politica ha deciso di muoversi. L’amministrazione comunale è andata a bussare in modo forte e chiaro alla porta della Regione Lazio e della Città metropolitana di Roma Capitale, chiedendo che non si perda tempo nel risolvere una situazione che pesa come un macigno non solo sul traffico tra mare e lago di Bracciano. E’ passato quasi sotto silenzio, infatti, l’allarme lanciato dalle organizzazioni sindacali della sanità che hanno segnalato come ora l’ambulanza per arrivare da Cerveteri e Ladispoli fino all’ospedale di Bracciano impieghi oltre mezzora, un lasso di tempo che può essere pericoloso nei casi più gravi. Un giro tortuoso per le strade di campagna per viaggiare fino al nosocomio Padre Pio. Molto decise le parole del sindaco Alessio Pascucci che, ricordiamo, ha un rapporto molto stretto col presidente regionale Zingaretti e dunque non dovrebbe trovare difficoltà ad essere ascoltato nelle stanze dei bottoni della Pisana.

“A seguito della frana che ha causato la chiusura della Settevene Palo Nuova – annuncia Pascucci – dopo aver approfondito lo stato complessivo della situazione, abbiamo deciso di richiedere alla Regione Lazio e alla Città metropolitana di Roma Capitale la convocazione di un tavolo tecnico urgente al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza che portino alla riapertura di questo importante asse viario del nostro territorio e, nel frattempo, offrire una mobilità alternativa sicura e affidabile. Abbiamo fatto presente a tutte le Istituzioni coinvolte che la Settevene Palo è un’arteria di primaria e fondamentale importanza che collega tutti i Comuni dell’area del lago di Bracciano con quelli della costa come Cerveteri e Ladispoli, e si tratta dell’unica strada che unisce il litorale a Bracciano, sede dell’ospedale Padre Pio, punto di riferimento sanitario per migliaia di utenti. Senza dimenticare i collegamenti con istituti scolastici superiori frequentati da molti studenti della nostra città e della vicina Ladispoli. Dopo che la Città metropolitana ha disposto la chiusura temporanea al traffico della Settevene Palo, sono stati subito attivati percorsi di mobilità alternativa da Bracciano in direzione di Cerveteri sulla via Doganale e in senso opposto su via di San Paolo. Per tali motivi le vie oggetto di mobilità alternativa, via Doganale, Via di Ceri e via di San Paolo, già fortemente compromesse dal punto di vista della sicurezza, saranno oggetto nei prossimi mesi di un notevole incremento del volume del traffico veicolare di auto e mezzi pesanti che potrebbe causare ulteriori danneggiamenti e un peggioramento delle condizioni del manto stradale”.

La frana vista dal drone di Luigi Cicillini

 

Ma non è tutto. L’amministrazione di Cerveteri ha puntato il dito anche contro il pessimo stato del manto stradale della via Settevene Palo da oltre quattro anni.

“Il distaccamento del costone e la relativa frana non rappresentano l’unica problematica – prosegue Pascucci – poiché la strada è crollata nel 2014 e da allora si viaggia a senso unico alternato tra i chilometri 12 e 13 tanto che, grazie a un importante lavoro fatto in sede di approvazione del bilancio della Città metropolitana, è stata già stanziata al riguardo di tale opera, nel bilancio annualità 2018 dell’ex Provincia, una somma pari a euro 30.000 per la progettazione e pari ad euro 1.100.000 nel bilancio annualità 2019, per il rifacimento della strada e la sistemazione dei movimenti franosi. A tale riguardo, considerati gli interventi già programmati, il reale pericolo per la sicurezza stradale e i gravosi disagi procurati da tale problematica la cui soluzione non è procrastinabile, riteniamo sia giunto il momento di mettere in campo un piano strategico serio. Proprio in quest’ottica abbiamo chiesto ufficialmente alla Regione Lazio e alla Città metropolitana di Roma Capitale la convocazione urgente di un Tavolo tecnico, che coinvolga tutte le istituzioni competenti, come il Ministero delle Infrastrutture, la Prefettura di Roma, con la presenza anche dei comuni limitrofi, al fine di ripristinare al più presto la via Settevene Palo, garantendone complessivamente le condizioni di sicurezza e allo stesso tempo, offrire una mobilità alternativa sicura e affidabile. Non è accettabile che una delle principali arterie di collegamento della nostra città con aree sedi di servizi fondamentali come scuole e ospedali versi in queste condizioni e che la nostra città sia di fatto tagliata fuori da un accesso agevole e diretto a tali servizi”.