Vent’anni di esperienza professionale nel sociale, quasi una vita.
Una ricorrenza che la Cooperativa Sociale La Goletta ha voluto festeggiare con quanti ne hanno affiancato il percorso, collaboratori, amici, fruitori dei servizi, partner, operatori sociali; circa trecento persone che hanno affollato la struttura, il giardino e il piazzale antistante.
Nell’occasione è stata inaugurata la nuova sede per la benedizione della quale è intervenuto il Vescovo, S.E.R.ma Mons. Gino Reali, affiancato dai parroci di Ladispoli Don Alberto e Don Italo. Una cerimonia semplice ma intensa nell’ambito della quale il Vescovo ha espresso apprezzamento per la dedizione al lavoro e l’impegno profuso in questi anni dalla Cooperativa a favore delle categorie sociali più fragili ed ha rivolto i propri complimenti alla presidente Dr.ssa Luciana Quintini, commossa dalle toccanti parole di stima e riconoscenza che gli operatori le hanno dedicato.
La presidente ha tracciato brevemente il percorso di crescita effettuato da La Goletta in questi venti anni; tutto ebbe inizio per iniziativa di un piccolo nucleo di donne unite dalla stessa filosofia di lavoro, lo stesso entusiasmo, la stessa voglia di mettersi in gioco, le stesse scarse risorse economiche. L’atto costitutivo, infatti, si poté formalizzare grazie al sostegno economico di parenti e amici.
Così ebbe inizio il loro viaggio, ben rappresentato dal simbolo della cooperativa, la goletta; una piccola imbarcazione, governata da pochi membri di equipaggio con una destinazione incerta. Un viaggio difficile, senza alcuna sicurezza di approdo ma affrontato con coraggio e tenacia, senza farsi abbattere dalle difficoltà, senza girare la prua di fronte agli ostacoli, facendo fronte agli errori di rotta e guardando sempre avanti.
“E’ anche importante ricordare da dove si è partiti” ha affermato la presidente “perché solo voltandosi indietro ci si rende conto di quanta strada è stata fatta. Oggi gestiamo importanti servizi, inauguriamo la terza sede operativa, possiamo contare sulla disponibilità di mezzi aziendali, informatici, strumentali, ma tutto questo non è che il conseguimento del primo obiettivo: esserci! Nessuna meta, infatti, può essere considerata raggiunta e nessuna certezza è possibile nella gestione di servizi affidata all’ imprevedibilità di gare d’appalto.
E’ anche la consapevolezza di questa precarietà che stimola al miglioramento continuo e sprona ad investire nel futuro, come abbiamo sempre fatto. Saranno le nuove generazioni di professionisti che, continuando con lo stesso spirito che ha caratterizzato il percorso fin’ora effettuato da La Goletta, è auspicabile possano consentirne l’approdo ad altri 10, 20, 30 anni di attività…”
