“Sfrattati i Servizi sociali dalla sede di via Pisa a Ladispoli”

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il consigliere Loddo

Riceviamo e pubblichiamo dal Movimento Civico Ladispoli Città e dal capogruppo Giuseppe Loddo.Il Comune di Ladispoli, nell’ambito della gestione delle politiche sociali, possiede una piccola “oasi”… Possedeva, cari  cittadini, dovremo dire da oggi. Infatti, con la modifica della delibera di Giunta n. 234 del 2017, l’amministrazione Grando ha deciso di sottrarre la struttura pubblica di via Pisa snc al delicato lavoro delle assistenti sociali, ai progetti del Piano di Zona (distretto F2), agli incontri dedicati alle famiglie (come quelli sull’affido, sulla prevenzione dalle dipendenze) o alla permanenza di minori a rischio per  attività come quella della realizzazione dei murales esterni alla struttura (creati non più di un anno fa). Con un’affermazione del Sindaco alla radio, si glissa sulla vicenda ritenendo che queste attività – molte delle quali richiedono livelli di vigilanza e privacy elevate – verranno spostate all’interno del Palazzetto comunale quasi come fosse un premio, una questione di vanto. Così non è, cari cittadini, perchè dalle tre stanze in uso alle politiche sociali in via Pisa, in una zona tranquilla e riservata, si passa ad un solo spazio, tra i trafficati uffici di piazza Falcone. Quel che più amareggia di questa vicenda – sulla quale invitiamo l’attuale amministrazione a riflettere, per fare “un passo indietro” quanto mai necessario – è l’aver contrapposto alle insopprimibili esigenze socio-assistenziali degli utenti del nostro Comune, quelle di alcuni operatori culturali di Ladispoli. La struttura di via Pisa, infatti, sarà data in uso a due formazioni musicali del territorio. Conosciamo bene il grande lavoro che la Banda Comunale “La Ferrosa” e la Fanfara dei Bersaglieri effettuano a sostegno della nostra comunità e riteniamo giusto ed opportuno lavorare al fine di trovare una migliore collocazione per lo svolgimento delle loro attività. Ci chiediamo, però, perchè l’amministrazione abbia ritenuto opportuno modificare una deliberazione adottata dalla giunta Paliotta con cui, tenendo conto delle esigenze delle parti, si affidava alla banda “La Ferrosa” un capiente spazio all’interno del Centro d’Arte e Cultura? E, posto anche che la soluzione non fosse gradita agli attuali amministratori, perchè non valutare gli altri spazi culturali a disposizione dell’Ente andando invece ad intaccare un servizio delicato come quello sociale? Il Sindaco Grando ha da sempre sostenuto che le politiche per il cittadino dovessero tornare ad avere centralità. Condividiamo pienamente questa impostazione ma, cittadini, c’è un famoso detto che recita “il buongiorno si vede dal mattino” e, continuando su questo passo, non riusciamo ad immaginare cosa potrà accadere prima che scenda la sera.

Movimento Civico Ladispoli Città

Gruppo Consigliare Ladispoli Città