Scudetto 1915 alla Lazio, ormai ci siamo

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Questa mattina ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto l’avvocato Gian Luca Mignogna per parlare degli aggiornamenti sulla rivendicazione dello Scudetto 1915 e degli sviluppi relativi all’attività del Comitato Consumatori Lazio:“Quello con l’assegnazione dello Scudetto 1915 alla Lazio è un appuntamento rimandato da troppo tempo, però sotto questo profilo abbiamo assistito a novità importanti in settimana. La Lega Serie A ha nominato i Consiglieri Federali, Lotito e Marotta, e quindi i quadri cominciano a definirsi. Ora manca solo l’elezione del Presidente: non si sa ancora se avverrà a luglio o ad agosto e non si è capito se sarà Abete o Corradi. A noi però interessa fino a un certo punto, perché riteniamo che chiunque dovesse essere il presidente della FIGC non potrà non procedere all’assegnazione dell’ex aequo tra Lazio e Genoa. Questo non perché siamo i più belli o perché ci siamo inventati qualcosa di “circense”, come qualcuno ha detto. Ma perché è un qualcosa che proviene dal diritto, dalla storia, dalla legge e sotto il profilo probatorio è oltremodo chiaro ed inequivocabile. La Lazio fu la squadra ad arrivare più vicina al titolo in quella stagione, rappresentata da un gruppo di eroi che andarono a battersi per la Patria lasciando la propria vita sul Cadore e sul Carso.”

“Ho avuto la sensazione che dopo due anni di litigi e opposizioni nelle stanze del potere, con l’entrata in Champions League di squadre come Roma e Inter, si sia arrivati a vivere un clima più disteso. Questo è un passo molto importante perché in Lega sembrava ci fisse sempre un muro contro muro e questa situazione non si risolveva. Ora però parrebbe che per il bene del calcio italiano le parti in causa si siano venute incontro o perlomeno stiano iniziando a farlo. Con il ritorno in FIGC del presidente Lotito per la Lazio cambieranno diverse cose, e in parte anche per noi del Comitato Consumatori. Infatti anche noi valuteremo all’interno del nostro Consiglio Direttivo il da farsi riguardo la Class Action. Il nostro agire è e sarà sempre spinto a tutelare i diritti di tutti i tifosi biancazzurri. Il Comitato è e rimarrà permanente, ma stasera si deciderà se sospendere o continuare la Class Action, tenuto anche conto che lo Statuto della Figc consente direttamente ai Consiglieri Federali di verificare l’operato arbitrale. Non dimentichiamo che la Lazio è una delle poche società italiane quotate in borsa. Proprio per questo ogni azione intrapresa per il bene della Lazio deve essere portata avanti con scrupolo e nel migliore dei modi. La Lazio ha subito innumerevoli torti non solo a livello arbitrale, ma anche a livello mediatico ed istituzionale, come ha ampiamente dimostrato la vicenda degli adesivi. Ho visto un accanimento da record sui TG, sui giornali e sui magazine: tutto questo è inaccettabile e va contrastato. Noi resteremo in prima linea a difesa della Lazio anche il prossimo anno e quelli venturi. Il Comitato Consumatori Lazio, infatti, si è costituito non solo per la questione arbitrale, ma anche per altre questioni sportive e sociali: per la tutela dei diritti dei consumatori laziali e della polisportiva, per poter reclamare titoli sportivi ed accertare risultanze storiche, senza dimenticare il rispetto dei diritti umani in ogni ambito.”
“Su Laziostory.it abbiamo pubblicato un articolo di Claudio Chiarini, una firma importante di TuttoSport, in cui è stato illustrato il quadro economico della Roma. Non vogliamo ficcare il naso nelle faccende altrui, però ricordo bene che negli anni scorsi se nel bilancio della Lazio c’erano solo mille euro di passivo si alzava un polverone catastrofico. Altre squadre invece hanno milioni e milioni di debiti e vengono “coperte” dalla stampa, che minimizza le situazioni a loro legate. Per la correzione di questo squilibrio ci vorrà del tempo e  molto dipenderà anche da noi che amiamo la Lazio e dalla capacità di mantenere il fronte unito e coeso”.

tratto da www.laziostory.it