Preoccupazione e rimuginio. Il pensiero che non si digerisce

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Preoccupazione e rimuginio pensiero ossessivo, eccessiva elaborazione mentale… Secondo la medicina cinese, tutte queste applicazioni della mente possono ostacolare i movimenti dell’energia (Qi) e provocarne un “annodamento” con effetti anche fisici, oltre che emozionali, innescando una sorta di circolo vizioso da cui è difficile uscire.

Digerire le emozioni

Laura Vanni
Operatore tuina, istruttore
di taijiquan e qi gong

La medicina cinese pone grande attenzione al ruolo delle emozioni e le considera tra i principali fattori di malattia.

Secondo la medicina cinese, così come avviene per gli alimenti, anche per i pensieri e le emozioni è necessaria una adeguata elaborazione. Bisogna, in un certo senso, digerire le emozioni oltre ai cibi.

Così come il cibo, anche le esperienze e il vissuto emotivo costituiscono un “nutrimento” ed hanno bisogno di essere elaborati per poter entrare nella nostra costituzione arricchendola.

Se questo non accade, si può avere una stasi energetica e tutto il sistema (organismo) ne può soffrire sia psicologicamente che fisicamente.

Dal punto di vista fisico, si possono manifestare fastidiosi disturbi come, per esempio:

gonfiore addominale

senso di oppressione e di pesantezza

stanchezza a volte immotivata (per esempio anche al risveglio, al mattino)

Anche il sovrappeso e l’obesità possono essere una manifestazione di questa condizione energetica. Possono, infatti, rappresentare una difficoltà di metabolizzare.

Dal punto di vista energetico, ad essere impegnato nell’elaborazione delle emozioni e del vissuto è lo stesso organo impegnato anche nell’elaborazione degli alimenti: Milza-pancreas.

Preoccupazione e Milza-pancreas secondo la medicina cinese

Secondo la medicina cinese, la preoccupazione caratterizzata da pensiero ossessivo, costante, in grado di interferire con la vita della persona in un rimuginio continuo è associato ad una disarmonia di Milza-Pancreas.

Questo Organo Zang viene definito dalla medicina cinese “fonte del cielo posteriore”, “ministro delle trasformazioni”. Milza-pancreas è il cardine del processo di trasformazione e trasporto dell’energia nel nostro organismo successivamente al primo vagito (cielo posteriore) ed è fondamentale per sostenere la nostra energia vitale (è alla base della generazione del Qi e del Sangue).

Secondo la medicina cinese, Milza è impegnata non solo nella trasformazione e digestione dei cibi, ma anche del vissuto, delle esperienze, nel corso di tutta la nostra vita. Ciò significa che le trasformazioni che viviamo nella nostra vita richiedono una trasformazione tanto quanto i cibi. Milza è protagonista di tutto questo processo in senso fisico (gli alimenti) e simbolico (emozioni).

Per questo l’energia di Milza è impegnata nei periodi di grande trasformazione in termini di stile di vita o in associazione a determinate fasi della vita (pubertà, adolescenza, menopausa…). Tutte le situazioni in cui è necessario un adattamento e un cambiamento.

Quando Milza è in equilibrio energeticamente, esprime riflessione, capacità di concentrarsi, di mettere a fuoco i problemi. Questa funzione psichica può essere sintetizzata con la capacità di relazionarsi con l’ambiente e di cambiare per adattarsi in modo efficace.

Quando l’equilibrio di Milza è, invece, turbato, questa sua facoltà di trasformare si “annoda” e innesca una condizione di stasi energetica. Ciò si manifesta con rimuginio e pensiero ossessivo dal punto di vista emozionale e con difficoltà digestive dal punto di vista fisico (gonfiore addominale, difficoltà di assorbimento degli elementi nutritivi…).

Trasformazione e cambiamento

Milza presiede, quindi, tutte le trasformazioni nel nostro organismo e le trasformazioni del nostro vissuto. Milza in difficoltà mette in difficoltà entrambe le dimensioni perché mette in difficoltà la nostra capacità di elaborare sia il cibo che il vissuto.

Il corpo manifesta questa difficoltà con sintomi digestivi (gonfiore addominale, difficoltà digestive, disturbi gastrointestinali, sovrappeso…), la mente con difficoltà nel pensiero (annodamento in pensieri ricorrenti, pensieri ossessivi).

La medicina cinese non è una pratica sanitaria ma una pratica energetica per favorire il benessere a 360 gradi
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