Cerenova. Continua senza sosta lo scempio del verde pubblico lungo le strade di quella che un tempo era una frazione verde e popolata di alberi, mentre oggi appare sempre più un deserto.
A segnalarlo i passanti increduli di fronte a un nuovo massacro di pioppi, platani e pini. L’alibi è inattaccabile: “Sono malati”. Ma come mai sono malati?
Perchè nessuno li cura e perchè vengono danneggiate le loro radici dai lavori fatti senza logica e senza rispetto della vegetazione. L’altro aspetto inquietante è che gli alberi abbattuti sistematicamente non vengono sostituiti, ragion per cui le strade sono diventate dei forni crematori. In occasione della Festa dell’Albero puntualmente vengono piantumanti in alcuni spazi verdi ( mai lungo le strade) dei nuovi alberelli, piccoli arbusti malandati, che sistematicamente vengono abbandonati a se stessi, non concimati e non innaffiati motivo per il quale sono destinati a morire. Quest’anno infatti si sono seccati quasi tutte le nuove essenze arboree piantate lo scorso autunno.
Va sottolineato che i dati riguardanti il patrimonio arboreo di Cerveteri sono disponibili online così come le mappe del censimento di cui l’Amminstrazione si vanta indicandole come una rarità. In realtà i cittadini vorrebbero vantarsi di avere un Comune che curi il verde, che lo protegga e, semmai aumenti la vegetazione in città. Sappiamo bene che le piante rappresentano l’arma migliore che abbiamo per rimuovere la CO2 dall’atmosfera, diminuire la temperatura in costante aumento e fornire ombra e riparo a noi e alle specie animali che vivono negli ambienti urbani.
Ogni albero abbattuto dovrebbe essere sostituito con altra vegetazione, ma non è noto un progetto di ripiantumazione lungo i viali. Occorre inoltre tener presente che se anche venissero messi a dimora giovani alberi, ci vorrebbero decenni prima di ottenere ciò che oggi con troppa facilità eliminano. Lutto a Cerenova.
