Stop 5G: una mozione parlamentare impegna il Governo alla moratoria

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A Montecitorio l’atto politico più importante per fermare il wireless di quinta generazione. E la scienziata Belpoggi lancia una petizione.  Mentre dal congresso della CEI si schiera anche il Prof. Burgio.

NOTA STAMPA

Dopo l’opposizione di una cinquantina di istituzioni italiane contrarie al 5G, adesso arriva l’atto politico più importante sinora intrapreso in sede parlamentare Cinque deputati hanno appena depositato una mozione che impegna formalmente il Governo in una moratoria nazionale sul 5G, annunciata nella conferenza stampa promossa in Senato con l’alleanza italiana Stop 5G.

Sara Cunial è prima firmataria insieme a Silvia Benedetti Gloria Vizzini,Veronica Giannone e Schullian Manfred.  Una nota chiarisce l’obiettivo della manovra, ora al vaglio dell’esecutivo Conte. “Come dichiarato dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) già nel 2011 i campi elettromagnetici a radiofrequenza sono “possibili cancerogeni” e secondo più recenti studi questi avrebbero possibili effetti riproduttivi, neurologici e metabolici. A che rischio stiamo per sottoporre la popolazione italiana? Dovere della politica dovrebbe essere quello di tutelare la nostra terra e il benessere dei cittadini. Di chi invece ancora una volta si stanno facendo gli interessi a discapito della popolazione italiana?” a chiederlo sono i parlamentari firmatari della mozione parlamentare, preceduta da ben sette interrogazioni in Aula tra Montecitorio e Palazzo Madama.

“Sospendere qualsiasi forma di sperimentazione del 5G sul territorio nazionale in attesa della produzione di sufficienti evidenze scientifiche per giudicarne l’innocuità, promuovere uno studio epidemiologico indipendente, sviluppato da enti scevri da conflitti d’interessi sono queste le richieste presenti nella mozione, che aggiunge come obiettivo quello di  “mantenere gli attuali valori limite di legge puntando sulla minimizzazione del rischio e valutare tutte le opinioni critiche e i giudizi negativi giunti dalla comunità scientifica in merito agli effetti di un eventuale innalzamento dei limiti di legge”.

“È questa l’unica strada percorribile da una politica che davvero mette la salute dei cittadini al primo posto – continuano i deputati – Perciò abbiamo proposto la costituzione di una commissione di vigilanza permanente per il monitoraggio degli effetti dei campi elettromagnetici, individuando membri della scienza e della medicina indipendente, unitamente ad un coordinamento tra le associazioni dei malati nonché la promozione di uno studio nazionale sugli effetti biologici delle radiofrequenze 4G e 5G presso un ente indipendente e privo di conflitti d’interessi con l’industria, come per esempio l’Istituto Ramazzini. Promuovere la ricerca di tecnologie più sicure e alternative alle radiofrequenze significa non solo adempiere al principio di precauzione che dovrebbe guidare l’azione politica ma anche farsi portavoce e difensori della popolazione italiana, osteggiando un progetto che ancora una volta antepone agli interessi dei cittadini quelli di poche e potenti multinazionali” concludono i deputati.

La mozione parlamentare per la moratoria viene accolta coi favori dell’alleanza italiana Stop 5G: “finalmente il Parlamento comincia a muovere passi importanti in difesa della salute pubblica – afferma Maurizio Martucci, portavoce nazionale della rete che raggruppa numerosi gruppi per la precauzione – adesso il Governo è chiamato ad un’assunzione responsabile per non esporre i cittadini a seri pericoli. Non da ultimo la richiesta di moratoria è promossa anche dal Prof.Ernesto Burgio del Comitato Scientifico dell’ECERI, European Cancer and Environment Research Institute (ECERI) di Bruxelles, che nel recente XXI Convegno Nazionale di Pastorale della Salute della Conferenza Episcopale Italiana tenuto a Caserta ha espressamente sottolineato l’incombente pericolo che Di Maio e Giulia Grillo si ostinano a non valutare”.

E fuori dal Palazzo, continua senza sosta la mobilitazione per la precauzione. La scienziata Fiorella Belpoggi ha lanciato su Change.org una petizione on-line per raccogliere ulteriori firme da dirottare al Governo italiano per rinnovare la richiesta di moratoria per il 5G su tutto il territorio nazionale, richiesta già avanzata dall’alleanza italiana Stop 5G anche attraverso una prima petizione da oltre 11.000 firme consegnate in Parlamento.

Direttrice della ricerca più importante al mondo condotta dal Centro per la Ricerca sul Cancro Cesare Maltoni dell’Istituto Ramazzini sugli effetti delle radiofrequenze usate per il 2G e 3G, la Belpoggi ha ufficialmente annunciato al Ministro della Salute e al Governo Conte la disponibilità dell’istituto a poter studiare anche gli effetti del 5G. Ma ora servono altre migliaia di firme per rafforzare la richiesta!

Considerata la Risoluzione di Vicovaro seguita al 1° meeting nazionale Stop 5G in cui, tra gli altri, hanno preso parte medici e scienziati di fama internazionale – si legge nel testo della petizione – depositata in Parlamento una prima petizione sottoscritta da oltre 11.000 cittadini italiani; tenute audizioni medico-scientifiche in IX Commissione permanente; tenute due conferenze stampa presso la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica; con una nuova raccolta firme, l’alleanza italiana Stop 5G rinnova al Governo la richiesta di una moratoria sul 5G, tecnologia non sicura per umanità ed ecosistema, che si serve di inesplorate radiofrequenze prive di studi preliminari sul rischio per la salute della popolazione che si troverebbe esposta alle irradiazioni di ubiquitari campi elettromagnetici a microonde millimetriche da antenne  installate sui lampioni della luce, nei tombini dei marciapiedi, sui balconi dei palazzi e persino dentro le case, oltre che col Wi-Fi dallo spazio da satelliti in orbita e droni nel cielo per coprire il 98% del territorio nazionale di radiofrequenze e servire il 99% della popolazione con il wireless di quinta generazione.”

LINK utili all’argomento

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=1%2F00183&ramo=CAMERA&leg=18&fbclid=IwAR2VO5qfHIPq2A2AOs75AVh9VYZ0KGSpZ_Puwhh0IfcwHzUJn20ZDvxIJFk

https://oasisana.com/2019/05/19/esclusivo-parlamento-regioni-province-comuni-ecco-la-lista-delle-50-istituzioni-italiane-stop-5g-il-governo-non-puo-piu-far-finta-di-nulla-esclusiva-oasi-sana/

https://www.change.org/p/governo-italiano-stop-5g-moratoria-subito-in-difesa-della-salute-pubblica

https://www.tv2000.it/tg2000/video/tecnologia-lesperto-il-5g-non-e-sicuro-per-la-salute-ecco-perche/?fbclid=IwAR38ihlYAJbcCzqLM3cIMAUpI4Ttn4BdWijBvUqGYztvfQhp8wmrWSEMXYU