LAURA LAURINI, UN’ARTISTA A TUTTO TONDO

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La pittura ed il teatro sono le sue passioni. La natura il suo grande amore.

teatroAppassionata di Arte e Teatro fin da piccola, Laura Laurini intraprende gli studi artistici diplomandosi al Liceo Artistico Sperimentale S. Orsola di Roma e, successivamente, all’ “ABAV” Accademia di Belle Arti Lorenzo da Viterbo dove si specializza in Moda e Costume. Durante il suo soggiorno viterbese si appassiona sempre più al mondo del teatro e si iscrive alla Scuola di Recitazione presso il Teatro di Viterbo. Inizia a lavorare come attrice senza dimenticare il suo primo amore: la pittura. Frequenta corsi supplementari di illustrazione, disegno del tessuto, decorazione. Contemporaneamente approfondisce il discorso della Regia teatrale, delle scenografie e dei costumi.

Ha esposto le sue opere in vari luoghi, sia mostre personali in sale e gallerie, che collettive come la mostra dei “Cento Pittori” in via Margutta. Predilige i soggetti esotici, paesaggi lontani e persone incontrate nel corso dei suoi viaggi. Un’arte “povera” e non metropolitana, ricca di colori, dove prevalgono spesso i sorrisi di gente che con poco vive una vita serena. Il suo stile di vita è cruelty-free.

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Lontano dalla frenesia del tram tram odierno, al di fuori di ogni logica consumistica Laura riscopre attraverso un suo percorso interiore quali sono i veri valori dell’esistenza umana ; a volte basta un sorriso, uno sguardo, una carezza, un paesaggio esotico fuori per così dire dal nostro concetto di Mondo, a ridare corpo ad una logica frenetica ed assurda attraverso una corsa nervosa verso chissà che cosa. I suoi colori vivi, decisi, pieni di energia, ci presentano un artista che a ritroso guarda verso il Sud del mondo per riscoprire quelle emozioni, quei sentimenti oramai inquinati dalla cosiddetta “Società del Benessere’’ concentrata troppo sull’individualismo esasperato perdendo e lasciando i valori più importanti cioè quella della convivenza, dell’amore verso il prossimo e il rispetto dell’ ambiente in cui viviamo in una costante incertezza verso il futuro per noi e soprattutto per le nuove generazioni.

Laura Laurini dipinge così la vita, raffigurando donne, bambini, animali e ambienti rurali privi di inquinamento in una costante ricerca dell’Uomo Ritrovato , per questo nella sua vita ha fatto scelte drastiche o, naturali viste dal suo punto di vista, come quella di essere vegana. Ma andiamo a conoscerla per capire meglio il suo mondo.

Laura Laurini

Ciao Laura, sei passata attraverso gli anni da una pittura figurativa chiamiamola da studio ad una più consapevole, cioè che rispecchia di più te stessa, spiegaci come è avvenuto questo passaggio. Dopo tanti anni di studio, la mia pittura si è trasformata, mi sono concentrata di più sulle emozion, rispetto ad altre componenti che mi ispiravano all’inizio.

Quali sono stati stati i tuoi punti di riferimento artistici nella pittura? Dopo aver studiato la Storia dell’Arte, i miei punti di riferimento oltre agli Impressionisti è stato sicuramente il Movimento Espressionista, in quanto l’uso del colore e della luce per interpretare il soggetto da dipingere, sia esso un paesaggio, una figura umana, entrando direttamente attraverso il pennello ad un concetto più intimistico ed emotivo.

Siamo tutti figli della stessa Madre, almeno così si dice pensi che l’uomo occidentale abbia provato o capito che il Benessere porta a conseguenze negative per qualcun’altro? Figli della stessa Madre…l’ambiente in cui viviamo, il troppo benessere, la vita agiata, le troppe comodità, nostre magari rispetto al disagio di qualcun altro, le speculazioni dei popoli ricchi rispetto a quelli più poveri e le disuguaglianze portano ad un certo menefreghismo.

Oramai in tempo reale siamo interconnessi gli uni con gli altri. Secondo te è un bene? Essere interconnessi gli uni agli altri è una opportunità. Vivere in tempo reale le situazioni contingenti è oggi una realtà che dovremmo fare nostra.

C’è più democrazia e solidarietà attraverso i social, oppure ognuno interpreta un proprio ruolo attraverso un buonismo che forse non esiste? I social sono delle opportunità, dovremmo farne tesoro, la condivisione oramai è uno strumento importante che va usato con intelligenza e va comunque regolamentato, altrimenti saremo in una situazione di completa anarchia dove come si è potuto vedere è facile riuscire a distruggere la vita di una persona.

La tua formazione teatrale ha condizionato le tue scelte Pittoriche e/o viceversa? Il Teatro e la Pittura sono due Arti e due mondi diversi per me, l’importante è affrontarle con serietà e passione.

Sono tanti anni che reciti in Teatro, quindi la tua esperienza ci dice che a livello Culturale c’è una crescita? Per i ragazzi che affrontano questa esperienza oggi è più o meno difficile emergere? A livello culturale c’è una involuzione. Anche se il livello medio di conoscenza è migliorato a teatro ci va poca gente da anni. A livello professionale invece non può passare l’idea che sia uno strumento per mettere in mostra la propria persona per avere visibilità. Ci vogliono anni di studio, di privazioni, di sofferenze fisiche e mentali per raggiungere un discreto livello ed una certa esperienza per potersi muovere con scioltezza sul palcoscenico. Quindi ci vuole tanta pazienza ma quando si arriva allora riavrai tanto, perchè il teatro è questo.

Come vedi la figura dell’uomo e della donna oggi nel 2020, mi spiego c’è secondo te una nuova cosapevolezza ambientale sull’educazione, gli sprechi e quant’altro? Nel rapporto uomo-donna c’è una nuova cosapevolezza a livello sociale, anche se i media sono ancora molto indietro, usando il corpo di una donna come un oggetto. La mia scelta vegana, è una scelta rispetto alla società consumistica, ambientale e perchè no anche spirituale. Un rapporto paritario con la Natura serve a ridurre gli sprechi e l’inquinamento, in un ciclo di riequilibrio, nel ciclo naturale della vita.

Cosa ti auguri per questo nuovo anno? Mi aspetto rispetto nei confronti della Natura. Un’altra cosa che desidero ma è un sogno, vorrei che non ci fosse più il razzismo in ogni sua forma, in quanto mi disturba molto, ma la realtà purtroppo è quella che conosciamo.

Fabio Uzzo – Associazione culturale inArte