Juventus derubata ancora, la Lazio asfalta la Roma!

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di Ugo Russo
Scriviamo questo articolo quando, nonostante il pareggio della Juventus a Bergamo, la Roma ha perso e dunque il vantaggio bianconero sui giallorossi é addirittura aumentato, portandosi a 9 lunghezze a soli quattro turni dalla fine. Ma é doveroso produrlo, l’articolo, perché i punti in più dovevano essere 11 (quasi scudetto matematico) e, soprattutto, per rispetto ai tifosi juventini la rabbia dei quali é esplosa sul web (dopo il tanto sopportare…) con centinaia di migliaia di tweet a seguito dell’ennesimo scippo perpetrato ai danni di Buffon e compagni nella partita dello stadio “Atleti Azzurri d’Italia”.

Un episodio che ha ricordato molto quello in Milan-Juventus dell’andata: sempre a danno della squadra di Allegri viene presa una decisione (per altro giustissima) e poi viene annullata. Cose del genere avvengono, forse, l’una a venti anni dall’altra, stavolta nello stesso campionato e sempre contro una stessa formazione…
Certo la Juventus ci ha messo del suo per farsi raggiungere venerdì sera e non poteva pensare di trovare i morbidi Bologna e Pescara che hanno recentemente affrontato la Roma e i cui giocatori non mostravano sinceramente il massimo dell’impegno; l’Atalanta ha lottato fino alla fine, come fanno tutte, del resto, contro i bianconeri ma va ribadito, per l’ennesima volta, che la Juventus é stata derubata, come a Milano (il ricordato episodio del gol di Pjanic in Milan-Juventus e Khedira, in Inter-Juventus, prima pescato in inesistente fuorigioco davanti ad Handanovic e poi messo giù, senza che la cosa abbia sortito effetto alcuno, nell’area nerazzurra), come a Firenze (primo gol irregolare per fallo di Bernardeschi su Alex Sandro e rigore netto negato ai bianconeri), come a Udine (doppio fallo di mano nell’area friulana), come a Genova (due clamorosi falli in area ligure su Mandzukic, uno alla fine del primo tempo e uno nella ripresa e poteva finire 3-3). Quando perde o pareggia la Juventus, pero’, é perché gioca male; la Roma gioca quasi sempre peggio degli avversari da inizio campionato eppure é portata sù da clamorosi errori arbitrali in suo favore e poi nella capitale ancora citano il gol di Turone di 36 anni fa…  
Abbiamo accennato che sul pareggio di Bergamo sono emerse anche le colpe dell’undici bianconero: non c’é nessuno che sappia scaraventare la sfera in tribuna quando serve; negli ultimi minuti non si tiene il pallone ma lo si passa in fretta al compagno con il rischio di regalarne molti agli avversari; si insiste nell’arco della gara sullo stucchevole didin-didan tra Buffon e i difensori, gli altri lo hanno capito e facendo pressing alto si impossessano di pericolosissimi palloni. Di correggere simili errori se ne dovrebbe incaricare Allegri, catechizzando al meglio i suoi giocatori ed invece ha detto che la sua squadra si doveva mettere tutta dietro la linea del pallone a difendere il risultato. E perché non glielo ha imposto lui? Max Allegri é oggi il miglior allenatore del mondo (la Juventus lo deve “blindare” a lungo), gli vanno riconosciuti meriti fondamentali per le fortune della Juventus. Saprà come intervenire.
Dove non lo capiamo é quando parla sempre dei punti che potrà fare la Roma, sopravvalutandola, e che la Juventus dovrà cercare di fare un punto in più (ma lo sa come fa i punti la Roma? Tantissimi i favori avuti dalla squadra di Spalletti, compresi i due vergognosi avuti nel derby di ieri che pure non le sono serviti ad evitare la sconfitta, Roma che dovrebbe essere dietro minimo a Napoli, Atalanta, Lazio che giocano molto meglio; Allegri, giustamente, si é basato sui risultati dei giallorossi ma non sa come sono venuti.
Anche contro la Lazio ennesimo  rigore inesistente regalato ai romanisti e quello nettissimo non dato  agli avversari. Pure quello che doveva essere l’arbitro più affidabile tra i nostri fischietti, Orsato, ha profondamente deluso ma grazie ad uno strepitoso Keita la Lazio é riuscita ugualmente a imporsi. Si dirà: é stato male assistito dagli addizionali. Ma come si fa a mettere ANCORA!!! Di Bello e Damato, che si sono segnalati per aver sempre contribuito a far vincere i capitolini, sia da arbitri che da assistenti d’area, con stucchevoli errori (ovviamente in buona fede) per fargli incrociare ancora la strada della Roma? Come addizionali li ricordate con Tagliavento in Inter-Roma?).
Fino a che i giornalisti ex curvaioli della Sud romana messi a condurre le trasmissioni, anche quelle storiche, non nasconderanno gli highlights, come fatto finora per molte cose, saranno visibili e verificabilissimi i favori pro-Roma.
Per contro, il tecnico bianconero non si lamenta mai di tutti gli errori fatti contro la Juventus che potevano vanificare una cavalcata splendida verso l’ennesimo scudetto, che solo per i tanti danni subiti e le tante regalìe alla Roma non é stato ancora conquistato aritmeticamente.
In sala stampa a Bergamo doveva essere furioso: come, aveva messo apposta la formazione titolare per prendere tre punti decisivi e soprattutto per un clamoroso errore arbitrale non aveva raggiunto lo scopo!?!?
Qualcuno era arrivato addirittura a pensare, sin da agosto, che questo dovesse essere l’anno dei giallorossi, da portare al trionfo, poi, evidentemente la Juventus ha rovinato i piani, mostrandosi ancora nettamente superiore agli  altri e nonostante tutto e tutti é avviata a completare un’altra esaltante stagione.
Si dice che alla fine di un’annata calcistica torti e favori si equilibrano: nel caso della Roma, a fronte di un unico episodio sfavorevole, a Firenze, ce ne sono stati oltre trenta(!!!) a favore.  
Allegri non vuole sentire parlare di episodi, i giocatori non ne parlano ma il calcio di oggi (non come quello di una volta che garantiva molti campioni con la C maiuscola, spettacolo e prezzo del biglietto sempre giustificato) é fatto di episodi e questi sono stati tutti contrari alla Juventus, a parte quel rigore negato all’Inter a Torino. E allora eccola la reazione dei tifosi che vedono pure che la società bianconera non si é mai lamentata, sopportando tutto. Lo stesso Agnelli pare troppo galantuomo per questo mondo della pelota e crede che la signorilità paghi ancora e non esce mai allo scoperto.
C’é nella Juventus una persona eccezionale, tra i primi dirigenti mondiali di questo sport, Beppe Marotta che mette sempre la faccia, é lui a parlare sulle questioni bianconere e non solo, sul mercato e quant’altro, ma non puo’ e non deve essere lui a parlare di direzioni di gara.
Un’altra cosa che non vogliono i tifosi é che con tweet ignobili (ma anche allusioni maliziose di certi cronisti…) si infanghi il nome della Juventus. come nell’ultimo caso dell’autogol di Spinazzola. E la provenienza é abbastanza intuibile. Perché non ricordare, allora e per esempio, che all’Olimpico nella partita di andata tra Roma e Pescara sulla gara avviata almeno al pareggio, con gli abruzzesi che stavano dominando (!), a decidere il match fu un rigore del tutto inutile (perché la palla stava terminando sul fondo) provocato da Crescenzi (ex romanista) su Perotti? Questo non lo tira fuori nessuno? E di Papu Gomez ( e sappiamo quanto conti per l’Atalanta) che, diffidato da tre mesi, é stato ammonito per un plateale e gratuito fallo su un avversario e ha saltato la partita con la Roma? E’ chiaro: non c’era malafede in quelle gare come in quella di Bergamo, fa parte del gioco. Ma quando si tratta di emettere saliva contro la Juventus (la squadra che ci ha fatto vincere quattro mondiali con la nazionale…) sono tutti pronti. E i tifosi vogliono che la società reagisca. Li applaudo.
Sabato la prima “scudetto ball” (aspettando, poi, il risultato di Milan-Roma) proprio nel derby contro il Torino. Ora più che mai la Juventus, questa Juventus, che ha ottenuto ogni cosa per propri meriti, pur contro tutto e tutti, deve cercare di cominciare ad afferrare quanto le spetta.