Il territorio sempre più invaso da antenne di telefona mobile. Scarsa è l’incisività strategica dell’amministrazione, poco convinta di vincere la battaglia.
Una cinquantina di persone ieri pomeriggio s’è ritrovata a Via dei Prati davanti l’ecomostro (come l’ha definito il sindaco Elena Gubetti) dove sono appena spuntate le prime antenne, ancora non attivate. Il presidio è stato promosso in tempi record dai comitati, decisi a non far spegnere i riflettori sul caso elettrosmog in un territorio sempre più martoriato da stazioni radio base. Le antenne di telefonia mobile stanno avanzando all’impazzata sul territorio di Cerveteri, i cittadini sono decisi a percorrere ogni strada possibile pur di non soccombere davanti la “prepotenza delle multinazionali”. Il sindaco s’è mostrata disponibile al dialogo, ad ascoltare le dimostranze degli abitanti preoccupati. All’attenzione s’è però affiancata un’evidente scarsa incisività strategica dell’amministrazione, poco convinta di vincere la battaglia.
Maurizio Martucci