IL FANTASMA DELL’EPIDEMIA: A CHI CONVIENE?

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CORONAVIRUS: APPESTATI D’EUROPA TRA INETTITUDINE, FURBIZIA E CODARDIA

di Miriam Alborghetti

Il Bel Paese può vantare numerosi primati in Europa, occupando le prime posizioni quanto a pressione fiscale e meno crescita, per disoccupazione (terzo posto), per cervelli in fuga, abbandono scolastico e per meno laureati, per infezioni ospedaliere, per tumori pediatrici e per quelli ambientali, per emissioni di Co2, per peggiore burocrazia (preceduta dalla sola Grecia), per minor spesa a sostegno delle famiglie, per tagli all’istruzione (primo posto) e  alla spesa sanitaria (-38%rispetto ai big UE).

Primati che abbiamo conquistato con impegno indefesso dagli anni ’90 ad oggi. Ci sono voluti 30 anni di politiche distruttive per ridurci da quarta potenza industriale a fanalino di coda d’Europa, tre decenni di privatizzazioni, di perdita di sovranità, di tagli sullo Stato sociale e di pareggi di bilancio in Costituzione per smantellare quanto era stato costruito nella Prima Repubblica. Siccome però al fondo non c’è mai fine, adesso abbiamo ottenuto anche la palma per contagi da Coronavirus. Siamo primi in Europa! Almeno virtualmente lo siamo e abbiamo fatto di tutto per ottenere questo risultato.

LE MISURE DISASTROSE PER L’ECONOMIA 

Il Presidente del Consiglio si è vantato per settimane  di aver messo in campo misure straordinarie per scongiurare una epidemia da Coronavirus. Provvedimenti tanto inutili quanto perfetti per trascinarci in una crisi senza precedenti e inconcludenti dal punto di vista della prevenzione sanitaria. E a cosa sarebbe dovuto servire bloccare il traffico aereo diretto tra Cina e Italia, senza preoccuparsi degli scali? A cosa mettere in quarantena solo gli Italiani che venivano dalla Cina, ma non i cinesi, confondendo la prevenzione sanitaria con il razzismo? L’importante era non apparire razzisti – da cui lo  slogan “abbraccia un cinese” – mica evitare l’epidemia. E in armonia con questa logica delirante, quando oramai i buoi erano usciti dalla stalla ed il contagio si è palesato, le regioni del nord sono state blindate, con annuncio strombazzato a reti unificate da parte di un Primo Ministro in maglioncino, mentre  si è deciso di lasciare aperti i porti, assicurando ai migranti sbarcati piena libertà di accettare o rifiutare di essere sottoposti a test sanitari e cure.

Ed è così che siamo diventati gli appestati d’Europa. Gli untori da evitare. Mentre l’inettitudine al Governo ha paralizzato l’economia, la comunicazione istituzionale schizofrenica ha gettato nel panico la popolazione ed indotto alcune nazioni a bloccare il traffico con l’Italia o a mettere in quarantena chi viene dall’Italia.

CONTE SCARICA LE SUE COLPE SUI MEDICI IN PRIMA LINEA

Come scrive Leoniero Dertona in un articolo pubblicato in scenarieconomici.it, Giuseppe Conte, uomo ambizioso incapace di autocritica, al pari di Luigi Cadorna, -il generale, sconfitto a Caporetto che gettò sui soldati la colpa del disastro- ha scaricato le responsabilità dell’epidemia sui medici e gli infermieri dell’Ospedale di Codogno, ossia persone che rischiano la propria vita al servizio della Comunità, poco pagati e poco rispettati, costretti a turni di lavoro massacranti grazie ai tagli sulla sanità pubblica.  Seguendo il modus operandi del generalissimo *”attento solo a crearsi alibi e la cui principale occupazione consisteva nell’inviare lettere per denunciare presunti movimenti disfattisti tra le truppe”, il Primo Ministro, lo stesso cuor di leone che oggi  senza punto arrossire chiede Unità Nazionale e niente polemiche, alcuni giorni fa dichiarò: <<Abbiamo due focolai del virus uno dei quali è nato complice un ospedale che non ha osservato determinati protocolli favorendo la nascita di uno dei due focolai che cerchiamo di contenere con misure draconiane>>. Una dichiarazione che non è passata inosservata alla Procura di Lodi che immediatamente ha aperto un’inchiesta sull’Ospedale di Codogno.

IL DELIRIO DELLA SCIENZA, TRA CATASTROFISMO E BANALIZZAZIONE

E se la comunicazione della politica è stata demenziale, quella del mondo scientifico è stata delirante, passando dalle affermazioni catastrofiste dell’OMS “Coronavirus: nemico pubblico numero 1, peggio del terrorismo”, a quelle rassicuranti di taluni ricercatori  “è una banale influenza a bassa letalità” a quelle terrorizzanti del tipo: “il virus è così pericoloso da portare il 20% dei contagiati in rianimazione e noi non abbiamo sufficienti posti letto per tutti”, fino al recente “Bisogna ridimensionare” del Prof. Ricciardi, (ex presidente ISS in passato finito nel mirino delle Iene per presunti conflitti d’Interesse, oggi membro dell’OMS e consigliere del ministro Speranza).  Come dire “non avevate capito che stavamo scherzando? Dopotutto eravamo a carnevale”. Ci manca solo che ci dicano che il Coronavirus fa bene alla salute.

Ovviamente la colpa del panico collettivo che è dilagato colpendo pesantemente l’immagine dell’Italia, è stata interamente scaricata sui social (ossia sul popolo) e sulle presunte fake news. Tra tanti scienziati boriosi, ministri incompetenti e generalissimi vanagloriosi che reclamano “pieni poteri” ce ne fosse uno che avesse fatto un mea culpa!

EPIDEMIA RELATIVA

Ma non finisce qui. Infatti la nuova teoria molto gettonata anche dai Governatori delle regioni colpite è che noi avremmo più contagi, perché siamo più bravi degli altri nel cercarli. Insomma non avremmo fatto più tamponi (ma pare che neanche questi siano così sicuri per via dei troppi falsi positivi). Detto in sintesi Così è è se pare!

Così T.V.O. riassume sarcasticamente il “complotto”  su fb: “I giapponesi hanno smesso di avere nuovi casi appena hanno capito i danni economici che provocava il corona virus. I tedeschi non ne parliamo, hanno imparato a mentire al mondo con i dispositivi truccati sulla Volkswagen, figurati se hanno casi di corona virus! I francesi invece pensano che in famiglia ne basta uno di stupido e questi sono i cugini d’oltralpe. Ai Greci la Ue li ha talmente smantellati che non hanno né tamponi né ospedali dove rilevare eventuali casi. Noi abbiamo Conte e Casalino alla guida del paese… Sono più rassicuranti gli scafisti africani in mezzo alla tempesta”. 

ACQUE TORBIDE E FURBETTI

Quando l’acqua si intorbida, diceva Manzoni nei Promessi Sposi, i furbi si ingegnano ad intorbidirla ancora di più e non la lasciano posare senza prima farci un po’ di pesca. Orbene chi potrebbe pescare in questa apocalisse virale? Forse il Governo giallorosso che da traballante miracolosamente diventa stabile insieme all’esercito delle 400 nomine in 75 partecipate? Forse la bancocrazia europea che non vuole intoppi sulla riforma del M.E.S., estorsione legalizzata ai danni degli italiani? O forse chi non aspettava altro per poter massacrare le regioni a conduzione leghista? Qualche nazione nostra concorrente nel settore dell’energia e del turismo? O piuttosto coloro che traggono profitto dal mastodontico business dei vaccini? “Tra poco si potrà sperimentare direttamente sui volontari italiani un vaccino per il Coronavirus.- scrive il dr Fabio Franchi, infettivologo inviso alle lobby farmaceutiche e conseguentemente ai media in conflitto d’interesse con esse – Un vaccino che verrà approvato saltando a piè pari i normali test, che solitamente richiedono anni. Ci saranno meno garanzie, ma d’altra parte “l’emergenza” lo richiede. Le Case Farmaceutiche faranno di tutto per accontentarci prima>>.

D’altra parte non sarebbe la prima volta che l’OMS, l’organizzazione internazionale che riceve una marea di finanziamenti dai privati e pochi dalle Nazioni, getta nel panico il Pianeta per una qualche  terribile epidemia inducendo gli Stati ad acquistare milioni di vaccini, poi finiti nella pattumeria. Miliardi che si sarebbero potuti spendere per la Sanità in modo proficuo, e che invece sono serviti  solo per ingrassare le multinazionali della farmaceutica.

 

 

 

*https://www.corriere.it/cultura/17_aprile_03/luigi-cadorna-saggio-luca-falsini-donzelli-75e463a6-1881-11e7-bfcb-823f78258901.shtml