Vaccinazioni di massa: successo o fallimento?

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 “La legge Lorenzin ha limitato l’indipendenza di giudizio del medico e causato sfiducia nel servizio sanitario”. Così la deputata Sara Cunial in conferenza stampa alla Camera dei Deputati per presentare il libro del medico infettivologo dottor Fabio Franchi

“Il potere della persona deve sempre prevalere sul potere politico e su quello medico. Lo afferma il diritto fondamentale all’autodeterminazione, acquisito dal secondo dopoguerra dai sistemi giuridici nazionali e internazionali (per saperne di più: Rodotà, “Il diritto di avere diritti”, ed. Laterza, 2012). Oggi questo principio viene messo in discussione da una martellante e aggressiva campagna politico/mediatica che sempre più apertamente ha favorito il sacrificio di diritti costituzionali, come il diritto alla inclusione scolastica presso la scuola della infanzia (in violazione quindi del I comma dell’art. 34 della Costituzione della Repubblica italiana), e il diritto alla cura presso gli asili nido (subordinati ora nella loro fruizione all’espletamento di un trattamento sanitario) a favore di un’infondata vaccinazione di massa, supportata da notizie drogate, false, propagate con il solo scopo di promuovere un allarme sociale funzionale allo scopo”.

Così Sara Cunial commenta in un post sulla sua pagina Fb la conferenza stampa, da lei stessa promossa e da Luca Scantamburlo, svoltasi ieri presso la Camera dei Deputati, in cui è stato presentato il libro del dottor Fabio Franchi, medico infettivologo specializzato in Igiene Preventiva e malattie infettive Presidente del Comitato per il Registro Referti Anticorpali Postvaccinali, “VACCINAZIONI DI MASSA: successo o fallimento?” (ed. Youcanprint). A presentare il libro Livio Giuliani e lo stesso autore in un incontro moderato dal dottor Luigi Violo.

“Un esempio eclatante e paradigmatico – prosegue  l’onorevole Cunial- sono state le affermazioni pubbliche dell’allora Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che per due volte dagli schermi tv nazionali ha parlato di oltre 200 bambini morti per morbillo a Londra. Si è riferita agli anni 2013 e 2014, quando in realtà i morti per morbillo furono zero. Non vi fu alcuna replica né smentita, né tantomeno delle Istituzioni.

I vaccini hanno effetti avversi e considerarli rari non corrisponde ai dati dello stesso Ministero. Al contrario, come attestano gli stessi documenti AIFA, gli effetti gravi sono comuni. Malgrado ciò le istituzioni sanitarie hanno negato qualsiasi possibilità di critica, minando così alle fondamenta il valore del consenso e, a maggior ragione, del consenso libero ed informato.

Dopo l’entrata in vigore della Legge 119/2017 che ha introdotto di fatto un obbligo collettivo e la coercizione indiretta alle famiglie che obiettano, è doveroso fare un bilancio non solo dell’ineludibile realtà delle reazioni avverse in un contesto di enorme sottostima, ma anche di quale danno alla ricerca scientifica e medica il dogmatismo imperante arrechi: impedire o limitare l’indipendenza di giudizio del medico nella vaccinoprofilassi – sotto la spada di Damocle di un procedimento disciplinare per una infrazione deontologica – è antiscientifico. Significa pregiudicare il giuramento di Ippocrate: “Giuro di esercitare la medicina in autonomia di giudizio e responsabilità di comportamento contrastando ogni indebito condizionamento che limiti la libertà e l’indipendenza della professione”. E conclude: “Invito tutti a una profonda riflessione. La cosiddetta legge Lorenzin, non ha solo limitato l’indipendenza del giudizio medico ma ha di fatto lacerato la società civile, minacciato la serenità delle famiglie, Impedito di prendere decisioni consapevoli e libere, causato nel mondo della infanzia improvvisi e traumatici interruzioni di percorsi scolastici già avviati, e prodotto una radicalizzazione della mancanza di fiducia dei cittadini nei confronti delle Istituzioni sanitarie, le quali ora minacciano e preferiscono l’autoritarismo al dialogo ed all’alleanza terapeutica deontologicamente fondata. Tutto ciò è gravissimo e molto pericoloso”.