SETTEVENE DI CERVETERI, UN MISTERO CHE FA INFURIARE I PENDOLARI

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Via Settevene Palo

Nessuna comunicazione sulla chiusura dei lavori e sul successivo cantiere riguardo alla pavimentazione stradale. Neanche una indicazione sulla riapertura dell’arteria che collega Cerveteri e Bracciano. 

Sempre chiusa la Settevene Palo e nessuna rassicurazione in merito sulla sua riapertura. L’unico annuncio, arrivato in queste ore da Federico Ascani, consigliere di Città Metropolitana di Roma Capitale e consigliere comunale di Ladispoli, riguarda solamente l’inizio dei lavori nei pressi del costone tufaceo di Monte Abatone. Il 24 novembre scorso la frana aveva rischiato di travolgere automobilisti di passaggio e così l’arteria che unisce Cerveteri a Bracciano era stata chiusa. Per il resto nessuna comunicazione in merito né su quanto durerà il cantiere, né su quando inizierà quello relativo alla pavimentazione stradale piena di voragini sull’asfalto, né quando l’arteria per la gioia di migliaia di pendolari quotidiana finalmente tornerà ad essere libera.

Per il resto solo un silenzio che francamente inizia ad essere mal digerito dai cittadini che attendono risposte ormai da mesi.

Oltre alla rupe infatti è la pavimentazione, tra i chilometri 11 e 13, a necessitare di interventi urgenti. Gli smottamenti nel corso degli anni hanno reso impraticabile la Settevene Palo Nuova. Spesso il semaforo è andato in tilt nonostante si viaggiasse in una sola corsia di marcia. Da anni i mezzi pesanti non possono più circolare e sono stati avviati quotidiani monitoraggi di polizia municipale, polizia provinciale e protezione civile cerveterana. In ballo ci sono oltre 2 milioni di euro che Palazzo Valentini ha messo in preventivo per risolvere finalmente una situazione critica senza dimenticare i disagi patiti dal trasporto locale e dal 118 alle prese con un tragitto più lungo per raggiungere l’ospedale Padre Pio di Bracciano.

Fino a nuove indicazioni Bracciano, da Ladispoli e Cerveteri, si potrà raggiungere passando solo sulla via Doganale a Valcanneto, su via di Ceri oppure prendendo la via Furbara-Sasso dopo aver percorso 10 chilometri sulla statale Aurelia.