Ladispoli Attiva: 10 domande all’amministrazione Grando sulla Flavia Servizi

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Rivolgiamo, come promesso all’assessore Aronica, in qualità di assessore competente in materia e rappresentante dell’amministrazione Grando, 10 domande che gravitano intorno alla gestione della Flavia servizi, società partecipata che gestisce per il Comune di Ladispoli settori importanti ed economicamente rilevanti fra i quali il servizio idrico integrato, le farmacie comunali, il trasporto scolastico, i parcheggi a pagamento e il supporto nell’accertamento dei tributi:

1. La società Flavia Servizi iscrive negli ultimi due bilanci ben 150 mila euro di interessi passivi verso creditori, gran parte degli oneri appaiono conseguenti a ritardati pagamenti. Non ritiene il fatto particolarmente grave e non ravvisa che andavano ricercate responsabilità? Intende ora, seppur tardivamente, ricercare le cause e adottare provvedimenti per eliminare tale inaudito spreco?

2. Nel bilancio 2020 risulta aumentato di ben 110mila euro il credito verso clienti, verosimilmente per bollette acqua non pagate, arrivando alla cifra complessiva incredibile di 2.527.000 euro, come spiega questo dato rispetto alle assicurazioni da lei fornite pubblicamente circa il fatto che avreste risolto il problema?

3. È in grado di fornirci il dato esatto circa le bollette non più incassabili e quindi la svalutazione del credito operata sotto la gestione Grando che a noi risulta pari a circa 1,5 milioni di euro?

4. La sostituzione dell’amministratore unico avvenuta nel 2020, in sede di approvazione del bilancio 2019, ha qualcosa a che vedere con la perdita di 386mila euro registrata da quel medesimo bilancio?

5. Ritiene adeguata la scelta del sindaco che ha individuato un nuovo amministratore senza esperienza o particolare preparazione manageriale nella gestione di aziende e personale?

6. Quali sono le cause, sicuramente endogene, della perdita di fatturato delle farmacie della Società, negli anni della sua gestione assessorile, pari a circa 660 mila euro e, negli ultimi due bilanci, pari a 170 mila euro? Dato ben oltre la contrazione del fatturato medio registrata nelle farmacie nel Lazio in periodo COVID (dati Assofarm)

7. Corrisponde a verità che la dirigente comunale alle società partecipate segnalava, con una pec dell’8 settembre 2020, “una situazione di grave difficoltà” della Flavia Servizi con la quale richiedeva di assumere provvedimenti risoluti e urgenti finalizzati al “riassetto e risanamento organizzativo ed economico”? In caso affermativo, quali provvedimenti sono stati assunti e con quali risultati?

8. A parte lo spreco, quali sono le implicazioni gestionali del fallito tentativo di potabilizzare l’acqua dei cittadini dei Monteroni con la realizzazione di un nuovo pozzo? Ritiene possibili rischi per la società causa ricorsi per bollette emesse a fronte di un servizio non rispettoso del contratto di fornitura?  Come intende cautelare la società?

9. Ha assunto i necessari provvedimenti sanzionatori circa le responsabilità che hanno determinato un contenzioso con dipendenti, da cui sono scaturite lo scorso settembre assunzioni dirette a tempo indeterminato, per 3 lavoratori, in barba alle norme nazionali sulle assunzioni pubbliche che prevedono concorsi pubblici aperti a tutti i cittadini europei?

10. È intervenuto presso la società Flavia Servizi per chiedere ragione della mancata  pubblicazione delle analisi delle acque distribuite, omettendo gli obblighi di cui al DM n. 14 del 2017? Perché non sono disponibili? Cosa si intende nascondere?

Ci riserviamo di porre in seguito altre domande relative a nuovi preoccupanti elementi che stanno emergendo dal nostro lavoro.

Raccomandiamo infine a chi nella giunta non l’abbia ancora fatto di richiedere agli uffici comunali interessati la pubblicazione sul sito istituzionale dedicato del suo Curriculum e dei proventi dovuti alla carica, obbligo previsto dalla legge 33/2013.

Converranno sindaco e assessori sull’opportunità che i cittadini amministrati conoscano le competenze, le esperienze e lo stipendio dei propri amministratori chiamati a ruoli di grande responsabilità.