BIMBI AL PASSO COI TEMPI, MA LA SCUOLA È NOSTALGIA

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Chi studia con i suoi fratellini, chi si fa interrogare dalla maestra tramite tablet, I genitori però ammettono:” A loro manca il contatto umano e anche lo sport”. Mamme nelle vesti di tutor.

Dalle elementari alle superiori. Nessuno può rispondere “assente” all’appello (virtuale) di maestre e prof. A Ladispoli, come in tutta Italia del resto, si studia on line, si svolgono i compiti via web e persino le interrogazioni avvengono face to face tramite un monitor del pc, tablet o smartphone . Non si mettono i voti. Ci sono delle valutazioni, questo sì, docenti che si appuntano tutto come avessero a disposizione ormai una sorta di registro del periodo Covid.

Ci si è abituati anche a questo in una fase emergenziale che via via starebbe per vedere la luce in fondo al tunnel. Le attività didattiche on line sono destinate a prolungarsi però ancora per parecchio tempo. La piattaforma è piena di esercitazioni e materiali per bambini e studenti. Si trovano esercizi, narrazioni anche animate che possono invogliare gli alunni.

Lo streaming è una delle parole ormai più diffuse tra i giovanissimi. Non sono esentati da obblighi anche i genitori che devono seguire il proprio figlio mettendolo nelle migliori condizioni di collegarsi con le insegnanti. E chi ha due figli e deve agire contemporaneamente? Tirerà forse un bel sospiro di sollievo sapendo che una mamma, la ladispolana Piera, ne deve “coordinare” ben tre nello stesso momento (e per altro di figli ne ha altri due ma per sua fortuna non frequentano ancora le elementari). Suo marito, Emiliano, di mattina lavora, e quindi l’attività scolastica è sulle spalle della madre.

Dicevamo, tre i figli a lezione. Simone, 8 anni, frequenta la terza elementare all’Ilaria Alpi, Emanuele, 12 anni, nello stesso plesso scolastico è alla seconda media mentre Matteo, 15enne, è iscritto al liceo linguistico Sandro Pertini di Ladispoli. La fotografia li ritrae tutti insieme su un tavolo a studiare anche se poi quando arriva il momento del collegamento ognuno deve andare per la sua strada piazzandosi chi nel salone, chi nella cameretta chi persino in cucina per evitare sovrapposizioni di voci. Insomma, la casa è totalmente “occupata”. La famiglia Rosolino però non si dispera. “Devo dire che sono molto bravi e cercano di seguire le lezioni tutti i giorni – racconta Emiliano, il padre – non è stato facile adattarsi ma considerata la situazione non si può fare altrimenti. Oltre alla scuola, con i contatti umani diciamo, ho notato che ai miei figli manca tantissimo lo sport”. Simone va in piscina, Matteo pratica Calisthenics mentre Emanuele calcio. Comprensibile lo sfogo.

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Di casa in casa ci spostiamo dalla famiglia Giacomozzi. Alessandra di 7 anni ha un fratellino più piccolo, Francesco e quindi è lei la sola alunna reginetta compiuterizzata e forzatamente al passo con i tempi. Però nessuna lamentela, segue le spiegazioni delle insegnanti, svolge regolarmente i compiti come possono testimoniare mamma Simona e papà Daniele. Sguardo attento e concentrato, Alessandra, con i suoi occhialetti rossi, frequenta la seconda elementare, sezione L dell’istituto Rodari di via Torino a Ladispoli. E fanno sapere i suoi genitori, ci tiene a salutare tutti i suoi compagni e le maestre perchè le mancano tanto.