A distanza di anni Equitalia chiede il pagamento di una multa…già pagata!

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Rientro in Italia con sorpresa per un cittadino di Cerveteri che si è visto notificare dall’agenzia di riscossione dello Stato la notifica di una multa…già pagata!

Il protagonista di questa vicenda a dir poco pirandelliana, anche se in Italia mai dire mai, e quello che dovrebbe essere l’eccezione è di fatto diventata la normalità, è un cittadino italiano che vive in Romania ma originario di Cerveteri che al suo rientro in Italia è stato accolto da uno dei bislacchi regalini opera di una contabilità ed un’amministrazione al quanto discutibile. Un meccanismo nel quale tutti noi possiamo incappare, ritrovandoci a combattere con i mulini a vento come una sorta di ‘poro Don Chisciotte’ incastrati nel ginepraio della burocrazia. Di qui la necessità di ragguagliare in merito a quanto accaduto al nostro protagonista al quale nel 2012 viene notificata una multa per eccesso di velocità rilevata dal famigerato autovelox posizionato in prossimità del semaforo di Torrimpietra; ma nonostante la multa sia stata pagata, dopo 5 anni il signor Rossi, nome di fantasia, si ritrova con Equitalia che rivendica un credito nei suoi confronti; naturalmente con un importo di gran lunga lievitato. Decide così di raccontare l’accaduto alla stampa affinché la gente possa prenderne atto e regolarsi di conseguenza. Si foga sulle pagine del settimanale L’Ortica e senza esitare, oltre alla rabbia, mostra tutta la documentazione relativa ad una sanzione stradale notificata nel 2012 e regolarmente pagata nello stesso anno, nonché la nuova notifica ricevuta qualche giorno fa su carta intestata della società di Equitalia servizi di riscossione S.P.A. che ne rivendica un nuovo pagamento. Tranquillo del fatto di non avere contenziosi a suo carico decide di rivolgersi agli uffici competenti per capire se la notifica si riferisce ad una nuova infrazione. Scopre così, con sua meraviglia, che si tratta della stessa multa il che non può essere possibile perché è stata regolarmente pagata…Adesso spetta a lui far valere il proprio diritto recandosi presso il comune di Fiumicino per sanare la questione con, diciamolo pure, spreco di soldi e di tempo per una leggerezza degli uffici competenti che non hanno di fatto registrato l’avvenuto pagamento a suo tempo. Questo episodio mostra chiaramente come, ancora una volta, le trappole della burocrazia abbiano mietuto una nuova vittima nella provincia romana. Il signor Rossi, infatti, per aver superato il limite di velocità previsto dalla legge di 6 km orari è rimasto intrappolato nella morsa di un meccanismo superficiale, pigro e poco professionale, nonostante egli ha riconosciuto il proprio sbaglio e si è regolato di conseguenza assolvendo al pagamento della multa entro i limiti previsti dalla legge. Quello che abbiamo raccontato parla di una multa, ma poteva trattarsi di un qualsiasi altro tipo di pagamento effettuato che allo Stato non dovesse risultare o peggio ancora di altre situazioni ben più gravi come incidenti o processi dove si dice tutto ed il contrario di tutto per restare a galla negando spesso anche l’evidenza. Ci chiediamo solo una cosa; che sarebbe successo se il nostro signor Rossi avesse inavvertitamente perso la comprova del pagamento effettuato per un qualsivoglia evento capitatogli? Come avrebbe potuto comprovare l’avvenuto pagamento della multa a distanza di 5 anni? Per fortuna questa volta è finita bene, certo con un po’ di rabbia per la leggerezza con la quale vengono svolti certi servizi resta ma adesso chi ripaga il nostro protagonista del disagio provocato dal disservizio pubblico? E se il nostro protagonista fosse stato un po’ sprovveduto… ci si sarebbe solo potuto aggrappare alla filosofia del grande Toto che dalla notte dei tempi snocciolava le perle di una società distratta e del poro cittadino costretto a pagare su pelle… Fatto sta che a distanza di sessantanni l’incapacità dilaga e noi cittadini continuiamo a pagare! Meditate gente, meditate visto che quando sbaglia il cittadino tutti a dargli addosso mentre quando sbaglia l’amministrazione comunale o chi per lei tutti si girano dall’altra parte…