Uniti per Cerveteri denuncia la grave incoerenza sul piano etico e legale della amministrazione comunale

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lavori allo stadio E. Galli
Elena_Gubetti

Impedita una riunione itinerante

Riceviamo e pubblichiamo.
Alcune settimane fa siamo stati impossibilitati a proseguire nella nostra attività di tutela del decoro pubblico da parte delle forze di polizia locale, perché allertate da delegati comunali come se vi fosse stato in atto un potenziale illecito da parte di ignoti e non una semplice riunione itinerante fatta da noti volontari del territorio; la causa scatenante sarebbe da ricondurre alla informale ed occasionale pulizia degli ambienti esplorati dai rifiuti lasciati dall’inciviltà umana.
La Sindaca ha richiesto un’ autorizzazione  rivolta a regolarizzare attività di volontariato di più diretta impostazione e localizzabili in aree specifiche, oltre a questo, ci ha perplesso la fredda rigorosità dell’amministrazione, in contrasto col principio di reciproca fiducia che vi dovrebbe essere tra i volenterosi cittadini e la politica per ogni attività civica, asserendo che “fosse fondamentale che questa venga svolta nel totale rispetto delle regole”.
Forti delle nostre intenzioni, abbiamo quindi scelto di seguire la strada indicataci, inviando una richiesta formale e per tempo agli uffici preposti ed alla sindaca in persona per un successivo appuntamento ecologico; tuttavia questa autorizzazione non ci è mai giunta, dimostrando che la distanza ideologica tra cittadini e questa amministrazione, come noi denunciavamo, è tristemente reale, come già dimostrato in svariate altre occasioni, quale la recente volontà del Comune di non aderire alla Legge di Bilancio 2023 sullo stralcio della quota di interessi e more sulle tasse non regolarmente versate, il che sarebbe stato a tutela di cittadini indigenti, disattenti o ritardatari.
Lunedì 30/01/2023 siamo venuti a conoscenza di un fatto ancora più grave, che contraddice le dichiarazioni della sindaca sulla sua rigorosità osservata sul piano legale;  infatti, l’amministrazione comunale non si è costituita parte civile all’udienza dello stesso giorno per il processo che vede coinvolto l’ex-sindaco Pascucci ed il Gruppo Bonifaci; ricordiamo alla collettività che il procedimento è inerente alcuni atti e delibere del 2015 e 2016 riguardanti la frazione “Campo di Mare” e legate anche ad una sponsorizzazione di 25000 € agli organizzatori dell’Etruria Eco Festival di quel periodo; una dichiarata ed aperta partecipazione della sindaca, come rappresentante della attuale amministrazione, sarebbe stata necessaria anche per difendere la sua onorabilità come esponente politico, soprattutto perché durante l’epoca dei fatti la stessa ricopriva ruoli di primaria importanza nella stessa amministrazione ed in stretta cooperazione con l’ex-sindaco Pascucci.
Ricordiamo anche che, dopo una iniziale reticenza a procedere in tal senso nello scorso 2022, alla fine dello stesso anno e sotto numerosi incentivi da parte della cittadinanza, l’amministrazione aveva deciso finalmente di adempiere ai suoi doveri morali, depositando la documentazione per costituirsi parte civile durante la prima udienza del processo. Ma questo Lunedì il Comune non ha rinnovato la sua presenza in tribunale, dimostrando incoerenza nei suoi dichiarati principi di rigore, imparzialità ed efficienza. Su quest’ultimo punto procederemo in modo rigoroso ed in concerto con altre realtà civiche del territorio perché si faccia luce su quello che si prospetta essere un grave atto di inadempimento da parte del Comune.