“Spegnete quel semaforo al km 30 della via Aurelia”

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Arriva il primo vero caldo primaverile, il nostro litorale di popola dei vacanzieri del fine settimana. E come sempre spuntano i problemi causati da scelte spesso incomprensibili da parte di chi dovrebbe operare per semplificare la vita dei cittadini. Ed in questo caso degli automobilisti che percorrono la statale Aurelia da Roma verso le località di mare come Ladispoli e Cerveteri. La vicenda, che da alcuni giorni sta facendo arrabbiare i pendolari ed i turisti dei week end, riguarda il semaforo che è stato acceso dalle parti di Palidoro, esattamente all’altezza del chilometro 30 subito dopo Torrimpietra. Dove, peraltro, già esiste un impianto che rallenta non poco la circolazione nei giorni di traffico intenso, in virtù anche degli autovelox che impongono di non superare la soglia dei 50 km orari. Il semaforo paralizzerebbe il flusso veicolare soprattutto nei giorni di esodo verso il mare, già in occasione delle festività pasquali l’accensione dell’impianto avrebbe causato forti disagi agli automobilisti, le code si sarebbero snodate da Aranova fino a Marina di San Nicola. Rabbia e malumore che sono state amplificate dall’intervento di Paolo Sbraccia, presidente dell’associazione Il Piccolo Borgo, nonché candidato alle prossime elezioni comunali di Fiumicino.

“Altro che semaforo intelligente, ci imprigiona nel traffico ogni giorno. Non serviva affatto accenderlo in questo punto della via Aurelia, ci sono già altri semafori sulla statale ed autovelox che già limitano la velocità degli automobilisti. Ci auguriamo che il comune di Fiumicino torni indietro sui propri passi e decida di toglierlo. Per percorrere due chilometri prima si impiegavano cinque minuti, ora occorre più di mezzora. Il caos si verifica soprattutto al ritorno da Roma dopo una giornata di lavoro o di relax al mare, è veramente un inferno. Pasqua è stata la prova generale con file interminabili, cosa accadrà nei week end estivi quando migliaia di vacanzieri romani raggiungeranno Ladispoli e Marina di Cerveteri per andare al mare? Speriamo prevalga il buon senso”.

La faccenda non sembra di facile risoluzione, il comune di Fiumicino aveva installato il semaforo nei mesi scorsi per la sicurezza dei residenti della zona Granaretto, messa a repentaglio dall’attraversamento della via Aurelia. La medicina appare però peggiore del male, la sicurezza è stata tutelate, ma il traffico è andato il tilt, occorre individuare una soluzione che salvi capra e cavoli. Del resto, la circolazione sulla via Aurelia in direzione del mare è da sempre problematica, gli automobilisti sono costretti allo slalom tra i cinque impianti semaforici disseminati tra Torrimpietra e Marina di Cerveteri e soprattutto per gli otto autovelox installati in soli sedici da Torrimpietra fino a Cerveteri. Senza dimenticare i tutor che sono presenti dall’ingresso della via Aurelia fino ad Aranova. E tra poche settimane sarà acceso anche il quinto impianto di rilevazione delle infrazioni ai limiti di velocità a Ladispoli, all’altezza della frazione agricola del Boietto. Come dire insomma che un altro semaforo a Palidoro proprio non serviva e si potevano studiare soluzioni migliori per tutelare gli abitanti di quella zona.