Spegnere il fuoco del Coronavirus con le piante

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Parte II – probiotici e piante che aiutano a generare l’immunità

Monique Bert – Naturopata

Stress, cambio di stagione, disturbi vari, ansia, ma anche la paura del Coronavirus possono mettere a dura prova il nostro sistema immunitario e facilitare l’azione di virus e batteri nocivi. “Un valido aiuto viene dal coltivare batteri buoni, aiutandoci con alimenti probiotici che rafforzano la flora intestinale, costituita anche da elementi del sistema immunitario che abitano proprio nell’intestino”. Ad affermarlo è la nostra naturopata Monica Bertoletti, Naturalmente Sani, alias Monique Bert, creatrice del gruppo fb Medicina Evolutiva Naturopatia e Detox, nonché coautrice di Tiroide Approccio Evolutivo del dr. Andrea Luchi.

“Per arricchire l’alimentazione coi probiotici – prosegue la naturopata- è possibile consumare la zuppa di miso, il tempeh, le verdure lactofermentate e i crauti. Ottimo utilizzo di aceto di mele biologico non filtrato e non pastorizzato, caratteristiche utili anche per aceto di melograno. I cibi a base di soia fermentata proposti possono essere tranquillamente utilizzati anche da chi soffre di problematiche tiroidee, in quanto la fermentazione riduce il loro effetto gozzigeno, eventualmente abbinateli alle alghe nel pasto”.

I 5 PILASTRI

Riassumendo, in base a quanto detto anche nella prima parte:

  • CIBO: alimentiamoci in modo da migliorare l’efficienza delle difese immunitarie e ridurre le infiammazioni, con largo uso di vegetali freschi, per sfruttare la vitalità offerta da vitamine, sali minerali ed enzimi.
  • MOVIMENTO: nei limiti del possibile, se non possiamo uscire per le note ragioni, facciamo fatica in casa: basta un tappetino. L’immobilità richiama passività e quindi minor capacità a livello complessivo di reagire e stimolare le dinamiche di autoguarigione.
  • Utilizziamo RIMEDI NATURALI capaci di potenziare le difese immunitarie e contrastare l’azione dei virus: le piante hanno grande e prolungata capacità di resistenza e adattamento e con un conveniente consumo di rimedi basati su di esse possiamo trasferire queste loro qualità su di noi.
  • Usare OLI ESSENZIALI per pulire la nostra casa, l’ambiente, per un corretto uso orale e sul corpo, anche per igienizzare le mani, o per inalazione (dietro la guida di un esperto aromaterapeuta), è un grande aiuto per bloccare tutte le infezioni, spezzando la catena dei contagi, sia virali che batterici.
  • RIPOSO Sosteniamo l’asse dello stress con tecniche di rilassamento e riposando finchè ci sentiamo bene, fin quando abbiamo recuperato le energie vitali. Difendiamo il nostro riposo serale, di notte il nostro corpo si depura, si deacidifica e debella virus e batteri per combattere i mali di stagione.

LA TOLLERANZA IMMUNOLOGICA ACQUISITA

“Il coronavirus – spiega Bertoletti – fa parte di una famiglia di virus RNA che infetta i vertebrati, attraverso il sistema respiratorio. I sintomi dell’infezione sono simili all’influenza e possono includere febbre, tosse e respiro corto (anche se può essere asintomatico)”.

Cerchiamo di procurarci l’immunità contro di esso, forse è possibile secondo recenti studi su alcune piante.

“Nel 1960,- racconta  la “nostra” naturopata – Sir Frank Macfarlane Burnet (un virologo australiano che introdusse la fondamentale distinzione tra self e non self del sistema immunitario cambiando radicalmente il modo di guardare ai problemi immunologici, ed elaborando nel 1949 il concetto di tolleranza immunitaria che aprirà strada alla medicina dei trapianti) e Sir Peter Brian Medawar (un biologo britannico) hanno vinto il premio Nobel nel 1960 per la fisiologia e la medicina “per la scoperta della tolleranza immunologica acquisita”. Hanno scoperto un inibitore che impedisce al virus dell’influenza di essere in grado di infettare il sistema respiratorio”.

LECTINA LEGANTE MANNOSIO

“Nel 1978 – prosegue – l’inibitore è stato isolato come proteina della lectina legante il mannosio (MBL Mannose-binding lectin), un componente chiave del sistema immunitario. Quando viene identificato un virus dal sistema immunitario (molecola da eliminare), viene inattivato spezzando le glicoproteine incapsulanti. Ecco come si sviluppa l’immunità ai virus, tra cui – AIDS, Ebola e SARS, incluso coronavirus, COVID-19.

Sfortunatamente, non tutti sviluppano immunità, vi è una predisposizione genetica, come in tantissime altre situazioni a determinare la differenza.

Comunque è possibile rafforzare il sistema immunitario, soprattutto in periodi di forte stress, integrando MBL da una fonte esterna.

Ci servono proteine risanatrici e dobbiamo introdurle ogni giorno da fonti esterne, attraverso i cibi utili. Queste lectine vegetali devono essere ingerite senza esser riscaldate oltre i 38°C, una temperatura più alta le inattiverebbe e non permetterebbe di mantenere intatta la loro capacità bioattiva. Una volta nel torrente ematico MBL raggiunge diversi distretti corporei, difendendoci dalle infezioni”.

LE PIANTE ANTIVIRALI AIUTANO A GENERARE L’IMMUNITÀ

“La lectina legante il mannosio (MBL) si trova nella maggior parte delle piante, anch’esse la usano per difendersi dagli attacchi patogeni.

Vi consiglio alcune piante commestibili di uso comune che contengono quantità significative di questa lectina specifica (non tutte le lectine sono benefiche per noi), se consumate regolarmente ogni giorno possono inibire la proliferazione di COVID-19 e altri virus:

Porro, Aglio selvatico, More di gelso, Ortica, Jackfruit, Sambuco

Troviamo dei modi per utilizzarle in cucina, le more di gelso e il Jack fruit si trovano essiccati a bassa temperatura, così la polvere di ortica e può essere aggiunta a zuppe (al termine) o frullati. Anche il porro può essere aggiunto a fine cottura in una zuppa o consumato crudo.

Proteggiamoci con ogni mezzo -raccomanda Monica Bertoletti- ma soprattutto assumiamoci la responsabilità della nostra vita, anche condividendo ciò che impariamo con gli altri.”

Miriam Alborghetti 

(Prima parte dell’articolo: Spegnere il fuoco del coronavirus con le piante)