Sinistra e Libertà di Ladispoli chiede le primarie al Centro sinistra

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Di seguito la nota stampa diffusa da Sinistra e Libertà di Ladispoli.

Abbiamo guardato alla discussione interna all’attuale coalizione amministrativa nel corso dei giorni con crescente preoccupazione, preoccupazione che ha lasciato via via il posto a più di una perplessità. Riteniamo centrale e importante, come abbiamo più volte ribadito, nelle occasioni avute, non ultime le riunioni riportate con ricchezza di dettagli dalla stampa locale, la formazione di un quadro omogeneo che possa presentarsi alle prossime elezioni amministrative.

Una coalizione omogenea che possa proporre alla città un profilo profondamente innovativo, di sfida verso appuntamenti che la città sarà chiamata ad affrontare, capace di coniugare l’esperienza e il rinnovamento dopo anni di austerità imposta da regole e da organismi del tutto discutibili, spesso con l’avallo dei governi che si sono succeduti.

Ma non possiamo esimerci, come già detto, dal rilevare che l’attuale centrosinistra, in quest’ultima fase, ha di molto diluito la sua funzione. Continuare in quella direzione sarebbe un errore che non siamo disposti ad accettare. Per questo siamo convinti che alle prossime scadenze non ci si possa che presentare con un percorso condiviso e profondamente ancorato all’area di centrosinistra, a partire dalle primarie. Primarie che non sono certo un totem, ma che possono permettere quel confronto con la città di cui quotidianamente si avverte la necessità.

Primarie di programma e sui candidati da affrontare con parole chiare e nell’alveo di un cammino comune. Il cuore del problema non è certo l’evoluzione urbanistico-residenziale della città, ma la sua connotazione sociale e la sua trasformazione. Va raccolta la sfida rimettendo al centro le persone, gli abitanti, che vengono prima di ogni altro aspetto. Attraverso una coalizione che possa dirsi interprete di una fase nuova. Una fase che va affrontata apertamente, in cui si deve investire nel ruolo pubblico, riportato al centro, e consolidato, facendosi interpreti di un profilo morale imprescindibile.

All’avventurismo metapolitico tanto vagheggiato da una parte della società, si deve rispondere attraverso un programma serio, credibile, realizzabile, e degli interpreti che possano garantirlo. Un programma che parli all’anima della città, addormentata tra una distruttività fine a se stessa, una critica che spesso si è trasformata in una caricatura, senza alcuna risposta, e una continuità, o un desiderio di continuità, che non è più accettabile. E’ venuto il momento di mettersi in ascolto per cambiare senza demolire, valorizzando l’esperienza e persino gli errori che ne sono parte ineliminabile e inestimabile. Ladispoli è chiamata come gran parte dei territori intorno a Roma ad accettare una sfida evidente, senza rifugiarsi nel rancore fine a se stesso, nell’avventura.

Questo sarà il nostro compito. Certi di poter dare il nostro contributo non solo politico ma culturale e sociale. Perché la politica continuiamo a pensare sia l’unica risposta che abbiamo a disposizione. Per uscire dall’eterno presente e dalla rassegnazione.

Sinistra e Libertà di Ladispoli