IL BIMBO DI RACHELE di DANIELA ALIBRANDI
Una donna si sveglia in un giorno uguale agli altri, nel quale sente di dover fare un bilancio della propria vita. Così lei, quarantenne sola e ancora molto piacente, volge lo sguardo al passato, coperto da una nebbia tanto fitta da farle credere che gli anni trascorsi diano fatti di nulla. Man mano che la giornata si svolge, però, la nebbia si dissipa e lei, in una serie di flashback, inizia a rivedere il suo percorso che, al contrario, trasuda sentimento, passione ed è ricco di colpi di scena. Ripercorre così gli eventi che, travolgendola, l’hanno portata a rifugiarsi lontano dalla grande città. Ma è proprio lì, in quell’apparente rifugio sicuro, che il suo passato tornerà a cercarla.
Il Bimbo di Rachele è un thriller dalle tinte forti che in modo sapiente indaga le molteplici sfumature dell’animo femminile e si dipana su due diversi piani temporali e ambientali. Da un lato la Roma fumosa e insolita, fotografata nella realtà degli anni Ottanta, dall’altro gli scenari naturali e stupefacenti di una solitaria scogliera, dipinti nella realtà di oggi. Una storia complessa, che regala momenti intensi e vividi, propri di una narrazione vivace e coinvolgente. La crescente suspence conduce, insieme agli ingredienti della indimenticabile trama, a un finale mozzafiato.
DANIELA ALIBRANDI
Ama il genere thriller mai fine a se stesso, sempre legato a tematiche impegnate come in “Nessun Segno sulla Neve” – Edizioni Universo 2015, sulle lotte studentesche del ‘68. Nei suoi romanzi si ritrovano allo stesso tempo, passionalità, amore ed erotismo, descritti senza veli, intrisi di suspance e dal finale imprevedibile.
