Ladispoli, ancora cittadini senza acqua in casa

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Siamo a via Gabriele D’Annunzio e via Amerigo Vespucci. Una signora segnala che in casa sua non c’è acqua, la causa sembra essere una tubatura rotta in strada. Il problema sorge quando nel chiamare l’Acea si sente rispondere che il danno è stato causato da un azienda privata impegnata nell’installazione della fibra ottica e dunque non è di loro competenza l’intervento. Dunque la signora con in casa due anziani resta senza acqua a tempo indefinito, preoccupata per il padre di anni 100 e il cognato ultraottantenne.

“Come accendo la caldaia stasera? Come scaldo la casa? Senza sottovalutare il disagio nell’uso dei servizi igienici che con due anziani in casa può immaginarne la frequenza. Ho fatto rifornimento di acqua in bottiglia al supermercato ma trovo assurda la situazione. Un cittadino non può essere lasciato senza acqua”. Un problema che investe anche le altre abitazioni nelle vie e per il quale la signora in questo momento si sta rivolgendo ai Carabinieri della Caserma di Ladispoli in cerca di aiuto. La risposta di Acea non piace, anzi allarma su un servizio che dovrebbe essere garantito dall’azienda, che si nasconde dietro ad un rimpallo di responsabilità. Chi ripara il danno, e quando?