Il potere dei cereali in chicco secondo la medicina cinese

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La principale fonte energetica alimentare mondiale è costituita dai cereali.

Laura Vanni
Operatore tuina, istruttore
di taijiquan e qi gong

Nella cultura cinese, il cereale è il vero e proprio pilastro dell’alimentazione.

La tradizione cinese classifica i cinque cereali suddividendoli in base al Sapore, alla Natura, al Tropismo ed altro ancora.

Al di là di queste classificazioni, possiamo dire che tutti i cereali hanno, in un certo senso, azione tonica su Milza-pancreas, fonte – in medicina cinese – del Qi e del Sangue. Questo ne fa un alimento insostituibile nell’alimentazione dell’uomo.

Ogni cereale, poi, ha specifiche caratteristiche che lo contraddistinguono e possono farlo preferire ad altri in determinate situazioni.

Facciamo l’esempio del Farro. Oltre ad avere Sapore dolce, il farro ha anche natura neutra, appena tiepida ed un tropismo mirato sugli Zang fu (organi-visceri cinesi) Milza-pancreas, Stomaco e Fegato.

Il farro è un buon tonico per Milza-pancreas, nutre lo yin e il Sangue e non è, allo stesso tempo, troppo umidificante. Questo lo rende particolarmente utile soprattutto per le persone che presentano quadri di umidità interna.

Dal punto di vista occidentale, aggiungiamo che il farro contiene numerose vitamine (A, B, C, E), è ricco di fibre ed ricco di minerali, tra cui il ferro, il sodio, il fosforo e il calcio. La raffinazione riduce molti di questi elementi nutritivi ma preserva gli aminoacidi e alcuni importanti sali minerali e oligoelementi.

I cereali in chicco a confronto con cereali raffinati (pane, pizza e pasta)

Nella nostra tradizione, i cereali hanno una diffusione ampissima, anche se non in forma di chicco.

Nonostante la grande varietà di cereali, infatti, nella nostra cultura vengono preferiti sostanzialmente il grano il riso e il mais, con prevalenza soprattutto del primo (il grano) sotto forma di pane, pizza e pasta.

Questi cereali, inoltre, sono consumati per lo più nella loro forma più raffinata, quindi impoverita di fibre e di elementi nutritivi importanti.

Tutto ciò ha, in parte, radici nelle abitudini e nello stile di vita tipico della nostra società, il quale fa prediligere alimenti dal consumo veloce e facile.

Il cereale integrale, invece, ha bisogno di tempo per la cottura ed anche per l’assunzione (richiede una più lunga masticazione).

Questi aspetti connessi alla preparazione e al consumo del cereale sono estremamente utili per il nostro benessere, sono sazianti e beneficano, tra l’altro, alle funzioni intestinali e all’assorbimento anche dal punto di vista biochimico (risposta insulinica ridotta).

Diversamente dal consumo di cereali in chicco, il consumo di cereali sotto forma di pasta o pane al contrario, sovraccarica sempre il nostro sistema energetico, impegnando Milza-pancreas anziché sostenendola.

L’impegno di Milza nell’attività di estrazione di nutrimento si traduce spesso in accumulo di umidità interna e nella richiesta di energia aggiuntiva per la trasformazione, tutti aspetti che impegnano il nostro organismo in modo eccessivo in funzione poi dell’energia che si riuscirà ad estrarre dal cibo estremamente raffinato.

Oltre a nutrire di meno, quindi, questi alimenti portano anche un danno che finirà per far diminuire le capacità “estrattive” di Milza e, quindi, la capacità di generare Qi e Sangue.

 

La versione integrale di questo articolo è sul sito www.lauravannimedicinacinese.it