Fegato sano, cuore felice

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Fegato sano, cuore felice

Il segreto di una forma smagliante: depurazione e metabolismo efficienti

Monique Bert – Naturopata

Il fegato è uno degli organi essenziali per il nostro organismo e le sue funzioni sono tantissime e vitali, proprio per questo è necessario prendersene cura e mantenerlo in perfetta salute.

“Ciò che mangiamo diventa parte di noi – afferma la naturopata Monica Bertoletti, Naturalmente sani, (www.food4care.it), alias Monique Bert, ideatrice del gruppo fb Medicina Evolutiva, Naturopatia e Detox e coautrice Tiroide Approccio Evolutivo, gruppo fb creato dal dr Andrea Luchi –  Il fegato governa la disintossicazione del corpo e il metabolismo: è il signore assoluto di queste due funzioni fondamentali.  E’ il secondo organo più esteso dopo la pelle (terzo se si considera il tessuto endoteliale). Il processo di disintossicazione avviene in tre fasi, che semplifichiamo in due. C’è un’unica strada all’interno del fegato (fase 1) e cinque vie al di fuori di esso (fase 2). Entrambe hanno bisogno di determinate sostanze nutritive per funzionare al meglio e le scelte alimentari possono influenzare l’efficacia in ogni stadio del processo”.

VITAMINE E PROTEINE

“Le vitamine del gruppo B sono fondamentali, consiglio di integrare delle buone vitamine del gruppo B, meglio biodisponibili e di origine naturale. A volte ci serve la forma metilata se la metilazione epatica non funziona bene e per questo può esser utile una consulenza con un professionista della salute anziché un insalubre fai-da-te, apparentemente più economico.
Gli alimenti proteici che ingeriamo vengono scomposti in aminoacidi che sono importantissimi, tra le altre cose, per le cellule del sistema immunitario, ma anche per i neurotrasmettitori del cervello, che influenzano l’umore e la chiarezza mentale, inoltre costruiscono i muscoli”.

I NEMICI: PESTICIDI e METALLI PESANTI

“I fardelli del fegato sono l’alcool, la caffeina, gmonili acidi grassi trans, gli zuccheri, compresi il fruttosio e il saccarosio, le sostanze sintetiche come i pesticidi, i farmaci, i cosmetici ecc.; le infezioni virali, come per esempio le febbri ghiandolari.

Per quanto riguarda l’esposizione prolungata ai pesticidi, siamo cavie. Il periodo di test perché un pesticida possa essere usato è breve, circa sei mesi. Non è paragonabile al farne uso una vita intera.  I test non rivelano cosa succede nell’uso continuativo e cumulativo, così come le ricerche sui danni da metalli tossici. Per questo ritengo importante scegliere BIO ogni volta che è possibile: non è la panacea di tutti i mali, ma riduce il carico tossico rispetto all’uso di vegetali convenzionali, favorendo la salute delle ghiandole del nostro organismo e la salvaguardia del nostro pianeta: è comprovato da molti studi.

Un altro aspetto poco considerato che influenza la nostra salute è la qualità dei cosmetici.
In 7/15 minuti circa, tutto ciò che è in cute, viene riversato nel torrente sanguigno, pensiamo ai cerotti alla nicotina o alla TOS (terapia ormonale sostitutiva). Esistono diverse linee cosmetiche che non usano ingredienti sintetici: cercatele!”.

ALIMENTAZIONE E DETOX

“Il fegato – spiega la naturopata – deve farsi carico di fardelli endogeni non indifferenti come la gestione del colesterolo, degli ormoni steroidei come gli estrogeni, di tutti i residui dovuti a difficoltà digestive, danni da costipazione (la stitichezza è una grave malattia) e intossicazioni date da un colon irritabile.
Ad esempio la presenza di grumi nel sangue mestruale è un classico sintomo di congestione del fegato dovuto spesso a irritazione del colon, mai considerata come responsabile.

Il demonizzato colesterolo che non deriva da abuso di uova, ma spesso da un eccesso di carboidrati da cereale in farina o meno, può essere comodamente gestito liberando il fegato dalle sostanze che intasano la fase 2 e così gli estrogeni in eccesso.
Diversamente entrambi verranno riciclati nel sangue, con le conseguenze di accumulo nel tempo.  Con metodi naturali di supporto al fegato e semplicemente sostenendolo, ho aiutato a ritrovare i cosiddetti “valori normali” di colesterolo (anche se non considero il colesterolo necessariamente un fattore di rischio) tutti coloro che, spaventati dagli asterischi sugli esami, richiedevano un aiuto, semplicemente agendo sui meccanismi naturali di detossificazione e sull’alimentazione. Ragion per cui non amo l’utilizzo di statine vegetali come il riso rosso: mascherano il problema, ma non lo risolvono. Bisogna comprendere le ragioni per cui certi acidi grassi si scompigliano, incluse le problematiche endocrine totalmente ignorate.

Con un eccesso di colesterolo, causato da un fegato intasato in fase 2, si producono livelli più bassi di ormoni sessuali. Dal momento che gli ormoni steroidei danno vitalità ed energia, i loro livelli sono decisivi per farci saltare giù dal letto la mattina o barcollare al risveglio. Se sono ottimali ed equilibrati, siamo in forma smagliante”.

ZINCO, OMEGA 3/6 ed ANTIOSSIDANTI

Per convertire il colesterolo in ormoni occorre anche avere livelli ottimali di zinco. Come importantissimi sono gli acidi grassi essenziali per i quali è necessario l’apporto di opportune dosi di omega 3 e omega 6, della giusta qualità e soprattutto quantità.
Ogni adulto ha bisogno di almeno 15 mg di zinco al giorno, ma per una funzione ottimale ne serve anche di più. E’ un minerale necessario per molte ragioni, inclusa la fertilità, l’immunità e la salute delle mucose, per cui occorre assumerlo sovente in integratore. Io utilizzo zinco picolinato, più biodisponibile ed efficace nella mia esperienza.

ALCOOL e CANCRO

“Un’ultima riflessione: l’alcool è un veleno.  E non esagero. Se nella vostra storia familiare ci son casi di cancro, non vi è nessun livello di consumo sicuro, indipendentemente dal sesso.
Le donne metabolizzano l’alcool peggio degli uomini.
Il problema è che se lo consumiamo tutti i giorni, il fegato può essere talmente indaffarato a smaltire l’alcool come priorità assoluta, da non avere modo di convertire altre sostanze che necessitano di essere metabolizzate ed espulse. Ecco perché il consumo regolare di alcool è importante concausa di cancro ormonale, per mancata espulsione degli estrogeni in eccesso”.

I SEGNALI DEL CORPO

“Alcuni segni e sintomi che rivelano che il tuo fegato ha bisogno di aiuto: un punto doloroso in mezzo al petto può indicare un problemi alla cistifellea, un dolore emotivo, una pesante delusione; suscettibilità o irascibilità, gesti di stizza o impazienza, sindrome premestruale, cellulite (può essere anche di origine linfatica e comunque il sistema linfatico è legato al fegato a doppio filo), facile accaloramento, se ti svegli intorno alle due di notte (dall’1 alle 3), inappetenza mattutina, desiderio di iniziare la giornata con un caffè, sintomi del predominio estrogenico, tendenza ai gonfiori, bevi alcool tutti i giorni, bevi caffeina tutti i giorni”.

RIMEDI

“Alcune erbe utili: cardo mariano, carciofo, bupleuro (specialmente se ci sono grumi nel sangue mestruale), schisandra (supporta anche le ghiandole surrenali).  Io consiglio un fitoterapico di altissima qualità prodotto da un laboratorio artigianale: Cichorium Inybitus Compositum Labor Villa Stoddard N 5.

Un consiglio – conclude la naturopata – trasforma la rabbia in passione dando un significato a un’esperienza passata
La rabbia e la passione hanno un’energia molto simile, ma son direzionate in modo diverso. La rabbia mette dei sani paletti intorno al nostro vero sé, cacciando fuori chi lì dentro proprio non ci dovrebbe stare! Curiamoci: abbiamo solo un FEGATO!”