BORGHI ETRUSCHI: L’ETRURIA SI PROMUOVE

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LA NUOVA ORGANIZZAZIONE PER IL MARKETING TERRITORIALE.
ACCORDO CON CARABINIERI TUTELA PATRIMONIO PER RESTAURO E CATALOGAZIONE REPERTI OGGI IN MAGAZZINO.

Debutto in grande stile per la nuova DMO Borghi Etruschi nel cuore vero della cultura del grande popolo italico come il Museo Nazionale Etrusco di Valle Giulia custode di grandi tesori. Il progetto è risultato assegnatario, in una seconda fase, di un contributo di 200mila euro a seguito della partecipazione ad uno specifico bando.

La DMO, come tutte le altre organizzazioni di questo tipo, riunisce enti pubblici e privati. Presenti alla presentazione venerdì 26 maggio, tra questi, Giorgio Polesi, presidente del Parco Regionale di Veio. Le altre istituzioni aderenti sono il Comune di Fiumicino, l’Istituto. C.Corrado Melone di Ladispoli, Museo Nazionale archeologico di Civitavecchia, il Museo Nazionale Archeologico di Tuscania.

Partner privati sono Lucilla Limoncelli, Francesco Galati, Eleonora Visconti, Vincenzo Iorio, Giuliano Galati, Francesca Toto, Novella Conti, Debora Garlando, Roberto Garra, Salvatore Michele Guelfo, Morena Russo, Guido Sileoni (artista, ideatore del logo), Roberto Paolini, Sergio Saputelli, Federico De Antoni, Marco Destro, Claudio Calastri e Leonardo Scanu del Relais Villa Clodia di Manziana.

Francesca Toto ha fatto gli onori di casa spiegando gli obiettivi del progetto che sono quelli del marketing territoriale. Lo strumento veri pacchetti turistici che guardano anche al grande mercato crocieristico. “Poiché – ha spiegato ancora Toto come tutte le DMO, non sono previsti utili – i ricavi verranno direttamente investiti nel restauro e nella catalogazione dei reperti oggi nei magazzini”.

A questo scopo un accordo con l’Associazione Nazionale Carabinieri sezione Tutela Patrimonio. A parlare all’incontro Roberto Lai, tra i protagonisti, tra le altre cose, dei “recuperi” della Triade Capitolina e del Volto d’Avorio, entrambi a seguito delle “ricerche” dell’anguillarino Pietro Casasanta. Lai ha lodato il progetto proprio per la destinazione dei fondi che verranno. Ha inoltre presentato specifici fumetti volti a raccontare i recuperi più eclatanti. Un brindisi finale con coppe realizzate in stile etrusco da un ceramista di Cerveteri con del buon vino rosso ha siglato il via alla DMO.

Tra gli obiettivi anche quello di formare specifiche figure professionali guardando ai giovani denominate da Toto “gestori territoriali” con funzioni di accoglienza dei visitatori. Coinvolti 44 Comuni. www.borghietruschi.it