ANSIA? PARTI DALL’INTESTINO!

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Paure e preoccupazioni mal gestite possono compromettere la salute di intestino, tiroide e molti altri organi

 

Monique Bert – Naturopata

L’ansia sembra far parte integrante del quadro dell’ipotiroidismo. Oppure un’ansia protratta nel tempo, per varie cause del vissuto quotidiano, che alteri il quadro di risposta dello stress abbastanza a lungo, può indurre una serie di problematiche fra cui un’alterazione immunitaria (magari accompagnata da un’alimentazione scorretta, farmaci, infezioni batteriche e virali, contaminazioni ambientali etc.) e di conseguenza slatentizzare una tiroidite di Hashimoto, con ipotiroidismo in regalo? “Beh, entrambe le cose”. Afferma la naturopata Monica Bertoletti, Naturalmente sani, alias Monique Bert, ideatrice del gruppo Fb Medicina Evolutiva, Naturopatia e Detox e coautrice Tiroide Approccio Evolutivo, gruppo fb creato dal dr Andrea Luchi.

LA CHIAVE PER GUARIRE

“Nel mio lavoro – spiega la naturopata – ho una particolare attenzione alla salute e al suo ripristino, o mantenimento, piuttosto che alla patologia, per cui mi focalizzo sia sui rimedi, ma soprattutto sulla prevenzione di ciò che causa certi problemi, portando l’organismo in riequilibrio, perché con gli strumenti giusti è capacissimo di farlo da sé. Da quando svolgo attività di consulenza mi son resa conto che la gestione dello stress è la causa scatenante di moltissime situazioni patologiche e imparare a vivere l’ansia quotidiana, l’assillo degli impegni, è la chiave per guarire”.

ANSIA E SQUILIBRI ORMONALI

“L’ansia può provocare uno squilibrio ormonale che può causare problemi come infertilità, sindrome dell’ovaio policistico, assenza di ciclo mestruale o ciclo irregolare, aumento di peso, squilibri digestivi con rilascio di molecole fortemente infiammatorie che portano a una ipo o iper attività dell’immunità. Trascinare ansia e stress come fattori quotidiani ci fa ammalare e non ci permette di guarire”. E’ normale ignorare dei messaggi che sono un grido di allarme nel nostro corpo? O attribuire loro un carattere di normale causalità endocrina, “perché abbiamo problemi alla tiroide” ? NO,  non è affatto normale e non è per nulla salubre.

STANCHEZZA E SOVRAPPESO

“L’ansia – sootolinea Bertoletti- può essere molto debilitante, generare stanchezza cronica e comportamenti dissociativi, impedendoci di interagire in maniera proficua per migliorare le nostre vite o di cogliere le opportunità di risolvere le questioni che la reiterano incessantemente.

Che si tratti di aumento di peso, infiammazione, malattie autoimmuni, problemi digestivi o di tutto questo insieme, l’ansia e la risposta allo stress svolgono un ruolo chiave in molte patologie e imparare a gestirle è fondamentale per poter intraprendere la strada della guarigione.

Un’ansia mal gestita altera i neurotrasmettitori, il cortisolo, l’insulina, un aumento della glicemia, altera la pressione, può causare il diabete e sulla tiroide provoca dei gran disastri, perché quest’ultima cerca di adattare le risposte ormonali implicando pancreas, fegato  e surreni, creando spesso altri problemi a lungo ignorati, finché non manifestano sintomi importanti”.

MICROBIOTA INTESTINALE

La reazione da stress può indebolire il microbiota intestinale, condizione che associata al livello di zucchero più alto nel sangue perpetua problemi come proliferazione di batteri, virus, lieviti ed altri simbionti che diventano patologici ed opportunisti e prendono il sopravvento nelle nostre panze!

Tutto questo si ripercuote negativamente sui neurotrasmettitori dato che la maggior parte della dopamina e la quasi totalità della serotonina vengono prodotte nell’intestino.

L’ansia non governata può farci ammalare e scatenare una serie di problematiche di salute, ma viceversa una reazione incontrollata e ingestita della nostra salute in declino aggraverà la problematica ansiosa a dismisura.

TOSSINE ED ANSIA

“Gli studi di oltre un decennio confermano un correlato importante fra la presenza di sostanze tossiche che infiammano l’organismo e l’ansia, l’instabilità dell’umore e la depressione. A dire la verità non ci interessa nemmeno molto che le sostanze tossiche siano la causa o la conseguenza, resta un dato di fatto che son presenti in coloro che ne soffrono e pertanto possiamo agire nella loro riduzione, insieme ad altri importanti strumenti, con i mezzi che qui offriamo: detossificazione, informazione su alimentazione corretta, integrazione e gestione dello stress”.

PARTIRE DALL’INTESTINO

Quando si affrontano le cause profonde dell’ansia occorre partire dall’intestino. Depressione e ansia sovente sono causate dall’attivazione della risposta infiammatoria del sistema immunitario, incluso il rilascio di citochine infiammatorie prodotte in quantità eccessiva. Ad esempio le IgA vengono prodotte per difendere le mucose; lo stress cronico e l’ansia possono alterarne i livelli, sia in eccesso che in carenza. Infatti diminuiscono quando il sistema immunitario è assai provato e l’attività surrenalica molto bassa. Alti livelli invece evidenziano un attacco batterico o virale o da parte di lieviti e altri patogeni nell’intestino. In entrambi i casi però avremo permeabilità intestinale, con particelle indesiderate che attraversano la barriera vascolare causando ansia e instabilità dell’umore. Come possiamo fare per supportare questa situazione? Occorre rafforzare il rivestimento intestinale e ridurre i fattori infiammatori.

L-GLUTAMMINA

Omega 3 e curcumina sono capaci di ridurre l’infiammazione di tutto l’organismo, intestino incluso.

La L-glutammina, la liquirizia deglicirrizinata , l’aloe e le mucillaggini come la malva, la calendula e l’altea, il decotto di semi di lino, stimolano la ricostruzione del rivestimento gastro intestinale, quindi aiutano a risolvere la permeabilità, proteggere e lenire l’intestino nonché a ridurre la reattività agli alimenti. Inoltre la L-glutammina aiuta anche a contrastare il desiderio irrefrenabile di zuccheri e viene spesso usata in cliniche rehab da droga e alcool.  Una dose da 3/5 grammi per via sublinguale frena il desiderio di zuccheri nei carbo addicted. Assunta la sera (contrariamente alle indicazioni standard) e utilizzata insieme a delle mucillagini, in dosaggio adeguato, sortisce lo specifico  effetto di riepitelizzante intestinale, senza gli effetti collaterali della formazione del glutammato, (ad effetto eccitante neurale), riduce l’ansia e disinfiamma il GALT, (mucosa linfoide dell’intestino a difesa dell’immunità) in tempi veloci. Per questi speciali  utilizzi – raccomanda la naturopata – vi demandiamo al vostro terapeuta di fiducia; se fate da soli infatti potreste anche peggiorare il vostro quadro sintomatico!”.

di Miriam Alborghetti