Ricordiamoci sempre che per la Lazio il Var vede tutto, sente tutto…

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Potremmo parlare del Var, del suo uso bizzarro, di come la tecnologia sia sovente utilizzata in modo discutibile.Ma non sarebbe giusto nei confronti dei tifosi della Lazio che guardano sempre con fiducia a questo sito web che non ha mai nascosto di essere vicino ai bianco celesti. Attaccarsi al goal annullato a tempo scaduto per una questione di millimetri e di tallone dello scarpino evocherebbe altre note abitudini della capitale, dunque preferiamo analizzare la sconfitta di Bergamo in modo serio. E’ indubbio che la Lazio non stia attraversando un grande momento, ci sono giocatori che non offrono lo stesso rendimento della passata stagione, i punti conquistati in meno e soprattutto la netta differenza con la valanga di goal che erano segnati lo scorso anno da Immobile e compagni sono dati statistici che la dicono lunga. La Lazio, e anche la gara con l’Atalanta lo ha confermato, ha una evidente difficoltà ad andare in goal, macina tanto gioco, chiude l’avversario nella propria metà campo come accaduto ieri sera nel secondo tempo, però concretizza poco. Con un tallone in fuorigioco di meno è vero che sarebbe arrivato un prezioso pareggio, ma non si può sperare sempre di riacciuffare le partite in extremis. E’ palese che la squadra abbia delle difficoltà anche in difesa, la rete subita ieri sera dopo pochi secondi è la fotografia di una situazione su cui la società deve intervenire nella sessione invernale del calcio mercato. La Lazio continua a prendere goal evitabili, sia con la Sampdoria che con l’Atalanta le distrazioni della retroguardia sono costate caro. Ci sono giocatori che ormai hanno palesemente dato tutto alla causa biancoceleste, altri sono inadeguati e spesso combinano pasticci, sono tutte realtà che il presidente Lotito ben conosce. Alla Lazio non servono top player, peraltro inavvicinabili economicamente, bensì giocatori di sicuro affidamento. Senza un adeguato potenziamento il futuro rischia di non essere roseo dopo la pausa festiva. Ad iniziare dall’avventura in Europa League dove l’urna ha regalato alla Lazio uno degli avversari peggiori, ovvero il Siviglia che questa coppa la ha vinta spesso e volentieri in anni recenti. Il nostro timore è di arrivare alla fine di febbraio senza più obiettivi reali, fuori dall’Europa League ed in lotta solo per un posticino europeo di secondo piano la prossima stagione. C’è tempo per riparare, ma occorre fare scelte drastiche. In attesa del mercato di gennaio arrivano ora tre partite una dopo l’altra che potrebbero permettere alla Lazio di far trascorrere il capodanno in allegria ai tifosi. Cagliari e Torino in casa e Bologna in trasferta sono avversari alla portata dei ragazzi di Inzaghi, collezionare 9 punti non appare impresa impossibile. A patto di non regalare sempre un goal agli avversari. Ricordiamoci sempre che a noi il Var non perdona nulla.

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