PERCHÉ IL MONDO È SEMPRE PIÙ GRASSO

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obesità

Da almeno 20 anni imperversa il dibattito sulle cause dell’obesità dilagante, nel mondo occidentale e nel resto del mondo. Si chiamano in causa aspetti genetici, o comunque biologici, aspetti psicologici e sociologici, culturali e antropologici.

intestino

Probabilmente ciascuno di loro dà un piccolo contributo al problema, ma si sta perdendo di vista il vero motivo per cui il mondo ingrassa sempre di più. L’impressionante aumento dell’obesità è, soprattutto, il risultato di scelte politiche di fondo. Se ci soffermiamo sull’obesità di bambini e adolescenti, vediamo quali meccanismi spingono a prendere peso. Cominciamo dallo sport, che a livello agonistico ci regala continuamente soddisfazioni. A parte il calcio in crisi epocale, pallavolo, nuoto e atletica leggera, solo per citare discipline più conosciute, ci pongono ai vertici mondiali. Fare sport è utile, divertente, socializzante, eppure costa sempre di più; le attività sportive pubbliche, gratuite e accessibili a tutti, in pratica non esistono. Passiamo alla principale agenzia educativa, la scuola.

Nella nostra scuola, sottoposta a tagli drammatici a tutti i livelli, le ore di educazione fisica settimanali sono ridottissime e – nella scuola primaria – neanche garantite; non parliamo poi delle attività pomeridiane che dovrebbero coinvolgere tutti gli studenti in una o più specialità motorie. Se fare sport in una società sportiva ha costi che non tutti possono permettersi e se la scuola non garantisce attività di base, perché stupirsi se molti giovani mettono su peso? Aggiungiamo la scomparsa dei giochi di cortile, che per decenni hanno rappresentato la principale fonte di movimento delle giovani generazioni e che oggi quasi nessuno pratica più. La maggior parte degli spazi urbani, infatti, predispone alla sedentarietà e al sovrappeso; nei nuovi quartieri sono assenti piazze e cortili per giocare, spazi sicuri per correre e andare in bicicletta. Un quarto motivo – forse il più importante – che spiega l’obesità, giovanile e non, è il costo del cibo. Il riscaldamento climatico e le estati sempre più calde da un lato, la guerra in Ucraina e l’aumento dei costi di energia e fertilizzanti dall’altro, hanno spinto in alto il prezzo di quasi tutti gli alimenti. Per chi ha redditi medio-bassi ci sono poche scelte. Mangiare cibi poco salutari costa sempre meno che nutrirsi in modo equilibrato; per un adolescente il pasto più conveniente è quasi sempre quello offerto da un fast-food.

Come ultimo non trascurabile fattore va ricordata l’enorme potere economico dell’industria alimentare che riesce a inondare i social e la televisione con decine di migliaia di messaggi pubblicitari sugli alimenti, quasi tutti squilibrati a livello nutrizionale, per l’eccesso di grassi, zucchero o sale. Per ogni euro di pubblicità su prodotti sani – come frutta o verdura – l’industria del cibo- spazzatura è in grado di investirne 100-200 volte di più. Il problema, in conclusione, è politico. Se stati e governi non prenderanno in mano la situazione, favorendo seriamente l’attività motoria gratuita e limitando lo strapotere dell’industria del cibo spazzatura, le cose difficilmente cambieranno.

Dott. Daniele Segnini
Biologo Nutrizionista

Educazione alimentare per: bambini, adolescenti e sportivi.

Interventi nutrizionali per: obesità, diabete e dislipidemie.

Piani alimentari per: gravidanza, menopausa e terza età.

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