Libera Volley Ladispoli supera lo Sdil Manziana al Torneo del Tirreno

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TORNEO “DEL TIRRENO”: La A.s.d. “LIBERA VOLLEY” Ladispoli batte lo “SDIL” di Manziana per 3 a 2.

Formazione della “LIBERA VOLLEY”:

Giovanni Pollara: Alzatore; Federica Frattari: Martello; Biagio Radatti: Opposto; Flavio Castagnoli: Alzatore; Sara Benelli: Centrale;Luca Caroselli: Centrale; Marta Moser: Martello; Ion Marian: Centrale;Silvia Barletta: Alzatrice (Capitano); Luca Garassino: Martello; Valentina Vannoli: çibero; Valeria Vannoli: Martello; Carboni Francesco: Opposto

Assenti giustificati: Alessandro Stagno: Centrale; Camilla Ugolini: Martello; Valentina Stagno: Centrale; Claudio Manna: Centrale;

Salvatore Serraino:Allenatore

 

Ladispoli, Palestra “ G. FALCONE” di Via Castellammare di Stabia.

 

Vorremmo parlarvi di un torneo misto denominato “TIRRENO” ove partecipano 8 squadre amatoriali miste provenienti da Bracciano, Manziana, Cerenova, Cerveteri, Ladispoli (n. 2 squadre), Valcanneto e Aranova.

Vorremmo parlarvi della 5^ giornata del Torneo che vedeva contrapposti 26 atleti (13 per squadra) appartenenti alla “Libera Volley” –Gruppo Amatoriale Misto Ladispoli – e lo “SDIL” di Manziana.

Dovremmo dirvi che i primi due set se li è aggiudicati lo SDIL con il punteggio di 27 a 25 e 25 a 22.

Dovremmo evidenziare la reazione degli atleti sapientemente guidati dal mister della “LIBERA VOLLEY” che hanno ribaltato la gara con tre set che indicano quanta forza tattica e tecnica hanno questi ragazzi e ragazze visto che si sono aggiudicati il terzo set per 25 a 14; il quarto per 25 a 9 e il quinto e ultimo set per 15 a 9.

Non faremo questo così come non vi parleremo degli auguri di Buone Feste che si sono scambiati reciprocamente le due squadre con taglio di due panettoni e brindisi con una bottiglia di prosecco.

Vi parleremo di altro.

Vi parleremo di una particolare emozione che trasmette una partita di pallavolo. Non è importante che si stia disputando una gara del campionato nazionale di serie “A” o una gara di un torneo amatoriale misto del litorale nord di Roma: l’emozione di cui vi parleremo è sempre la stessa!

Inizia con il cuore che aumenta i suoi battiti. Si cambia colore del viso. La tensione è talmente alta che se cade uno spillo per terra rimbalza come il pallone di gara quando viene schiacciato con forza per terra.

Si urla, si incita, si applaude e subito dopo ci si dispera con le mani nei capelli (per chi li ha) o si impreca con i muscoli del viso che trasmettono sconforto sportivo. Ma dura un attimo e poi si ricomincia con un alternarsi da ricovero in un reparto di cardiologia.

Non è importante che tu sia uno spettatore o un atleta o l’allenatore o l’arbitro.

La tensione è uguale per tutti. Siamo sul 23 pari. Una squadra fa punto e si assiste da un lato all’esaltazione e dall’altro alla disperazione. Si batte, e fanno 24 pari. Tutto ribaltato, Questa volta esulta chi si disperava e cade nello sconforto chi esultava.

Fate questo fino al 25 pari e poi diteci se al 118 si lamentano per le troppe telefonate ricevute.

Questa è la pallavolo, uno sport che quando ti entra nelle vene mai più ti lascerà: Buone Feste a tutti.