LADISPOLI, PROSEGUE LA RACCOLTA FIRME PER IL REFERENDUM NO GREEN PASS

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referendum no green pass

Prosegue a Ladispoli la raccolta firme per il Referendum abrogativo del green pass

La battaglia per ripristinare in Italia lo stato di diritto e cancellare la legge razziale, introdotta con quattro Decreti Legge (D.L. 22.4.21 n. 52 convertito dalla L. 17.6.21 nr. 87 art.9; D.L. 23.7.21 n. 105; 6.8.21 n. 111; D.L. 10.9.21 n. 122), che sono gli oggetti dei quesiti referendari, che impongono l’uso del green pass in molti ambienti pubblici, e dal 15 ottobre anche per poter lavorare, a Ladispoli prosegue la protesta anche con la raccolta delle firme.

In poche ore in Piazza Rosellini a Ladispoli sono state raccolte 222 firme a dimostrazione che la gente non ne può più di subire violazioni ai diritti fondamentali calpestati dal Governo Draghi e favoriti dal Presidente della Repubblica. La discriminazione in Italia è stata istituita proprio con un D.L. a firma del Presidente S. Mattarella (105/2021 del 23.7.21), in barba anche al Regolamento europeo 953/2021 che espressamente vieta la discriminazione tra vaccinati e non vaccinati.

Con il green pass, in Italia si è andato oltre, rispetto a tutto il resto del mondo; nessuno può più lavorare, viaggiare con i mezzi pubblici interregionali, frequentare edifici pubblici e privati, se non munito di green pass, che si ottiene facendo ogni 48 ore tamponi o vaccinandosi! I costi per i tamponi non sempre possono essere sostenuti dai lavoratori e per tanto “devono” vaccinarsi per poter continuare a lavorare. Sia chiaro, i “vaccinati” non sono protetti e per tanto si possono infettare ancora con il covid e loro stessi possono trasmettere il virus in quanto la loro carica virale è spesso superiore. Poi per essere precisi, non si tratta di “vaccini” ma di farmaci sperimentali mRNA, meglio conosciuti come sieri genici, che vanno a modificare il DNA della persona!

In nessun paese del mondo esiste un green pass repressivo come quello italiano, che oltre a violare la Costituzione italiana va contro tutti gli accordi internazionali a favore dei diritti umani firmati anche dall’Italia, che in questo caso diventa nuovamente il “fanalino d’Europa”, anche per il fatto che in moltissimi stati sono state eliminate la gran parte delle “restrizioni Covid”. L’incoerenza degli ultimi governi italiani, che strillavano ai quattro venti di voler imitare l’Europa, peggiorando sempre le condizioni della ns nazione e andando spesso contro gli interessi dell’economia italiana, questa volta i “signori europeisti” NON IMITANO la così decantata Europa! Certo, con il green pass italiano si distrugge ancora di più l’economia e la società italiana, ecco il vero scopo: eliminare l’Italia come concorrente della Germania e della Francia! La coerenza dei governi di sinistra c’è tutta: danneggiare il “sistema Italia” obbedendo alle forze straniere che da sempre impongono regole contro l’Italia e lo sviluppo della società italiana. Il Presidente del Consiglio si dimostra solo un esecutore dei “poteri forti”, che da anni lavorano alla distruzione dell’Italia, vi ricordate i progetti degli stati nord europei per i paesi PIGS?

Ma torniamo alla possibilità di dare un segnale forte a chi a tutti i costi vuole trasformare la “dittatura sanitaria” in catastrofe nazionale permanente.

A Ladispoli si raccolgono ancora le firme per i quattro quesiti referendari per l’abolizione del green pass:

  • Negli orari dell’apertura al pubblico dell’anagrafe, sportello elettorale, del Comune di Ladispoli;

  • Nello studio dello scrivendo prendendo appuntamento telefonando al 3483302638;

  • In Piazza Rossellini a Ladispoli:

  • Venerdì, 8.10.21 nella fascia d’orario: 10-12 e 16.30 – 19;

  • Domenica, 10.10.21 nella fascia d’orario: 10-12 e 16.30 – 19.