Ladispoli, arrivano i premi dopo un’estate piena di salvataggi

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Bagnini ma anche eroi per caso hanno dato il loro contributo per salvare vite umane. Il Comune gli concede un riconoscimento.

È stata una stagione estiva movimentata, contrassegnata da tanti salvataggi in mare. Persone che hanno messo in pericolo se stessi per salvare vite umane. Bagnini ma anche turisti che non ci hanno pensato un secondo a tuffarsi in acqua per aiutare chi effettivamente si trovava in difficoltà. A Ladispoli è arrivato il tempo delle premiazioni visto che il Comune ha deciso di concedere un riconoscimento ai protagonisti di azioni valorose sulla costa. Tra i tanti episodi spicca il salvataggio di Francesco Ranalli, giovane 19enne surfista, originario di Spoleto, che il 27 agosto ha raggiunto a largo l’avvocato di Cerveteri Celestino Gnazi in balia delle onde nella zona di Torre Flavia.

Ranalli e Grando
Ranalli e Grando

È stato un gesto di grande coraggio soprattutto per le condizioni avverse e la forte mareggiata che stava contraddistinguendo quella giornata. Lo sportivo Ranalli ha già ricevuto una targa speciale nell’ufficio del sindaco ladispolano, Alessandro Grando. «Ad alcuni abbiamo dato una onorificenza istituzionale – spiega il primo cittadino – ci sembrava doveroso da parte nostra. E ora spetterà anche ad altri eroi, la maggior parte dei ragazzi, che si sono prodigati nel salvare vite umane». Nell’elenco figura Lekbir Zerouaki, originario del Marocco e bagnino dello stabilimento “Il Sogno” che il 14 agosto si è tuffato per recuperare in acqua una donna disabile 38enne delle Filippine in vacanza a Ladispoli. L’uomo non solo l’ha trasportata fino a riva, ma le ha praticato la respirazione in attesa dei soccorsi del 118. Grazie a quella manovra, l’asiatica, poi elitrasportata al Policlinico Gemelli, ha avuto salva la vita. Lode in arrivo anche per David Aver, altro giovane che dopo Ferragosto assieme ad un amico ha salvato due turiste nel tratto centrale di via Regina Elena.

Da ricordare naturalmente anche quanto avvenuto nei pressi della spiaggia libera accanto a La Baia dove purtroppo un uomo aveva perso la vita per salvare i suoi figli, e si erano tuffati subito i bagnini dello stabilimento, Mauro Antonini, Mohamed Ouassi e Francesco Grimaldi già raggiunti da un riconoscimento importante della Capitaneria di Porto. In estate anche il doppio salvataggio della karateka Federica Riccardi e tanti altri ancora.

Franco Cecchini
Franco Cecchini

Non solo mare: c’è pure un operatore ecologico della Tekneko, la ditta che in città gestisce l’appalto della nettezza urbana. Si chiama Franco Cecchini e lo scorso 23 settembre, durante il servizio, ha scovato tra i rovi di via Fontana Morella un motociclista che qualche ora prima era andato a finire fuori strada. Il centauro romeno di 24 anni non si sarebbe salvato senza il fiuto del netturbino che si era accorto della presenza di una scarpa e di altre tracce dell’incidente riuscendo a farsi largo tra la vegetazione.