LA PARABOLA DELLA BUONA IDRATAZIONE

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idratazione

“Una buona idratazione è fondamentale durante la stagione più calda dell’anno, quando dobbiamo affrontare l’afa e il caldo”.

di Roberto Frazzetta

Benessere
Osteopatia viscerale – Shiatsu – MTC – Kiniesologia Applicata

Questo è lo slogan che ci propinano ogni estate e non è sbagliato ma è incompleto, anche durante il resto dell’anno prestare attenzione a questo fattore rappresenta un accesso privilegiato al benessere quotidiano. Sì, perché bere con regolarità e mantenere alto il livello di acqua nel corpo permette di mantenere sotto controllo la pressione; drena, depura, mantiene la pelle più giovane e tonica, stimola il metabolismo e aiuta persino a pensare meglio. Impressionante, vero?

Eppure tantissima gente beve solo quando ha sete che tradotto nel tramtram quotidiano equivale a mezzo litro di acqua al giorno. Una dose irrisoria per qualsiasi fisico indipendentemente dall’età. Stanchezza e malesseri fastidiosi come il mal di testa possono essere intimamente correlati a carenze di minerali e a uno stato di disidratazione.

Ma quali sono i sintomi della disidratazione?

La sete costituisce il sintomo più evidente quando è in corso un problema di disidratazione, ma non solo, nei casi più avanzati nemmeno è più percepita, ossia la persona non sente l’esigenza di assumere acqua e curiosamente il corpo la trattiene attuando un sistema di protezione. Il risultato è la fastidiosa e antiestetica ritenzione idrica che viene trattata con diuretici e massaggi linfodrenanti ma raramente con l’aumento dell’assunzione di questo meraviglioso liquido chiamato acqua. Esistono altri segnali più nascosti a cui è bene prestare attenzione. Per esempio, mal di testa e spossatezza. Quando l’organismo è carente di liquidi può accadere di percepire fastidiose fitte alle tempie simili a quelle dell’emicrania, lo sapevi?

Ecco un buon motivo per tenere d’occhio i messaggi del corpo e, se possibile, imparare a… prevenire semplicemente bevendo. Certo le abitudini sono dure da cambiare e molte persone ormai si sono identificate con “ah io non sento la sete, a me basta poco!” e poi nascono i problemi. Fai attenzione dunque a questi sintomi: sete, senso di debolezza, mal di testa, crampi muscolari, urine di colore scuro e diminuzione nella diuresi, secchezza delle mucose, frequenza cardiaca aumentata, secchezza della bocca e delle labbra, estremità fredde, difficoltà a concentrarsi, giramenti di testa, diminuzione nella sudorazione, epidermide pallida e umida, senso di confusione mentale, vertigini e svenimenti, alito cattivo, irritabilità.

Chi ne è più colpito e quali sono le cause?

Nei neonati e nei bambini piccoli il pericolo di disidratazione è molto comune poiché rispetto agli adulti può essere sensibilmente più alta la quantità di liquidi corporei persi durante episodi come vomito e diarrea. Siamo fatti d’acqua, ma… non tutti nello stesso modo, nelle pubblicità delle acque della salute si sente dire: siamo composti dal 70% di acqua. Magari una medusa è composta da quella percentuale, l’organismo umano il 60% circa, ma pochi arrivano a questi numeri, vi basterà parlare con qualche nutrizionista che utilizza la bioimpedenzometria per confermare i dati. Insieme ai più piccoli il gruppo di popolazione più esposto al pericolo di disidratazione riguarda gli anziani, che a causa di cambiamenti fisiologici presentano livelli più bassi per quanto riguarda il quantitativo di acqua presente nel corpo. Inoltre, attenzione all’utilizzo di alcuni medicinali, che possono richiedere una maggior quantità di liquidi. Per esempio, diuretici, antistaminici, psicofarmaci e farmaci per la pressione. Poiché agiscono sull’organismo stimolando l’eliminazione dei liquidi, rendono più elevato il rischio di disidratazione.

Ricorda che non tutti abbiamo bisogno delle stesse quantità di liquidi: molto dipende dallo stile di vita, dalla quantità di grasso che blocca il processo di idratazione nel corpo e dalla quantità di muscolo. Lavori all’aperto e fai molto movimento? Hai bisogno di più acqua. Nelle giornate più calde o quando si sottopone il corpo a uno sforzo fisico, per esempio durante una seduta sportiva, è importante attrezzarsi preventivamente con un buon quantitativo di acqua in modo da mantenere alto il livello di idratazione.

Spesso lo stimolo della sete non viene percepito oppure semplicemente ci dimentichiamo di bere. Al contrario, mantenere alto il livello di idratazione è il primo passo per stare bene e può diventare un’abitudine semplice, quotidiana, a qualsiasi età. Quindi lascio a voi la scelta del tipo di acqua, che anche quello fa la differenza ma mai e poi mai questa volta con la quantità. Anche se avessi dentro casa l’acqua più buona e pura del mondo sgorgata direttamente dall’ultima sorgente incontaminata di madre Terra ma ne bevi poca, non ti idraterà. Bevete tanta acqua gente.

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