Il piano rifiuti allarma i sindaci del nostro territorio

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Convocato per domani sera a Tolfa il tavolo interistituzionale per fare chiarezza sulla delibera regionale che dà il via libera a Roma di conferire a Civitavecchiadi Alberto Sava

Il sindaco di Tolfa Luigi Landi ha convocato la riunione annunciata con i Sindaci del territorio e i rappresentanti istituzionali per domani alle ore 21 presso il Comune di Tolfa. Oltre ai primi cittadini di Allumiere e di Civitavecchia e al commissario di Santa Marinella, sono stati invitati a partecipare anche gli eletti presso la Regione Lazio De Paolis, Tidei, Minnucci e Porrello, Manunta per la città metropolitana, Battilocchio e Grande per la Camera dei Deputati e il senatore Battistoni. Si tenterà così di fare il punto sulla situazione del trasferimento dei rifiuti da Roma a Civitavecchia, con l’obiettivo di cercare delle soluzioni per scongiurare tale ipotesi. Dalle proposte ai fatti. Appena poche ore prima il sindaco Landi aveva annunciato “Tolfa è pronta ad ospitare un tavolo interistituzionale volto ad affrontare il problema rifiuti, al fine di scongiurare l’arrivo dell’immondizia della capitale sul nostro territorio”. Proposta lanciata dal sindaco del comune collinare Luigi Landi in risposta al recentissimo appello del deputato Alessandro Battilocchio che qualche giorno fa lanciò l’allarme dichiarando: “Urge tavolo istituzionale per scongiurare ipotesi discarica di Roma a Civitavecchia”. “Sul tema rifiuti mi sembra che sia ricominciato il balletto delle responsabilità tra la Regione Lazio del governatore Zingaretti ed il sindaco di Roma Raggi”. È quanto affermato dal Deputato di Forza Italia, Alessandro Battilocchio. “E’ bastata una sentenza del Tar -ha sottolineato Battilocchio- per riaccendere il fantasma del commissariamento, la disputa politica e le polemiche. Il rischio che i rifiuti di Roma possano approdare a Civitavecchia è reale come dimostra la determina che autorizza a conferire una parte dei rifiuti della capitale nei comuni di Civitavecchia e Colleferro”. Il parlamentare ha invitato dunque “tutti i rappresentanti istituzionali a mettere da parte le bandiere di partito per difendere il territorio da questo rischio sempre più probabile, aprendo un tavolo tematico degli eletti e dei sindaci del comprensorio del Lazio Nord. Il sindaco di Tolfa, Luigi Landi facendo sua questa dichiarazione e le varie disponibilità emerse in questi giorni da quasi tutti i rappresentanti del territorio a discutere sul tema, è sceso in campo rivolgendosi a tutte le figure istituzionali del nostro comprensorio dichiarava. “Invito tutti i sindaci e le amministrazioni locali, oltre agli eletti presso le istituzioni sovra-comunali nella nostra cittadina, al fine di poter discutere con serenità ma con estrema determinazione questo tema importante per il nostro futuro. Non possiamo più subire scelte dettate dall’alto senza il nostro preventivo coinvolgimento: come amministratori locali abbiamo il compito di tutelare e difendere il nostro territorio”. Sottolineiamo che è altissimo il rischio dell’arrivo dei rifiuti della capitale in questo territorio, come indicato dalla Giunta Zingaretti, e bene ha fatto il sindaco di Tolfa Landi a raccogliere l’appello del deputato Alessandro Battilocchio a voler fronteggiare il problema. In collina è forte ed estesa la sensibilità istituzionale verso l’ambiente ed è altissima l’attenzione al rischio di rifiuti in arrivo dalla capitale. Il sindaco di Allumiere Antonio Pasquini ha preso posizione con una lunghissima nota in cui afferma: “Ancora una volta, i problemi della città di Roma si vogliono “scaricare” sulla provincia, tutto dovuto alla scarsa pianificazione, organizzazione e gestione degli Ato. Non vogliamo deturpare il nostro territorio con ulteriori servitù; come già fatto nel passato, faremo qualsiasi intervento per evitare la “colonizzazione del nostro territorio con i rifiuti”! Considerato che oggi la Regione Lazio ha una composizione politica plurale, Presidente del PD ed i due Vice Presidenti del Consiglio sono uno del Movimento 5 Stelle e l’altro di Forza Italia, quindi, nessun partito può accusare senza assumersi le responsabilità, sono anni che si evidenzia l’insufficienza degli Ato e s’invoca il principio di prossimità, ora è giunto il momento di cambiare e premiare i cittadini che differenziano. Basti pensare che il comune di Allumiere così come quello di Tolfa, per lo smaltimento dei rifiuti urbani, fino a due anni fa si recavano a Latina, oggi a Viterbo. Questa criticità ha creato sempre maggiori spese incidendo fortemente sulla tassa dei rifiuti e quindi, anche sui cittadini che in maniera diligente e responsabile effettuano la differenziata sacrificando superfici della propria abitazione per i vari contenitori. La stessa determina della Regione Lazio dell’11 giugno 2018, a firma della Dirigente Ing. Flaminia Tosini, che individua la discarica di Fosso Crepacuore 3 ubicata a Civitavecchia dal 1 luglio 2018 e di quella di Collefagiolara ubicata nel Comune di Colleferro a far data dal prossimo novembre 2018 per la soc. Rida Ambiente del comune di Roma, conferma la carenza strutturale all’interno della Regione Lazio e nel particolare della Città Metropolitana, per il trattamento dei rifiuti urbani e delle relative discariche. Proprio per approfondire e non fare soltanto interventi mediatici, venerdì 15 giugno ho personalmente chiamato l’ing. Flaminia Tosini e con lei abbiamo concordato un incontro per la prossima settimana presso il suo ufficio. E’ ora di cambiare e proprio per questo, con lei approfondiremo la tematica e valuteremo i percorsi da intraprendere per tutelare il territorio. E’ fondamentale individuare strategie per ridurre le spese collegate alla gestione dei rifiuti, questo ci permetterà di rispettare l’ambiente e di premiare i cittadini che differenziano in maniera corretta”. E sarà bene che gli altri sindaci di comuni del litorale a nord di Roma non sottovalutino le parole anche del sindaco della città portuale Cozzolino, che intervenendo sul rischio rifiuti romani ha dichiarato “Questo è accanimento della Regione Lazio contro Civitavecchia”. La durissima presa di posizione del sindaco pentastellato Cozzolino è basata sulla recentissima determina regionale, che dispone di portare a Civitavecchia i rifiuti già trattati a Latina a causa della chiusura di Aprilia. La questione rifiuti in collina e sul litorale a nord di Santa Marinella (impegnata il prossimo 24 giugno con il ballottaggio per il nuovo sindaco) sta creando la massima attenzione dei primi cittadini. La musica cambia scendendo poco più a sud. Il sindaco di Cerveteri tace sui rifiuti, le cui responsabilità sono tutte in capo alla Regione Lazio. A questo punto la domanda è: perché Pascucci non scende in campo con fermezza, visto i suoi rapporti molto stretti con Zingaretti? E’ grave il silenzio del sindaco di Cerveteri, anche perché sul fronte rifiuti la cittadinanza cerveterana ha già dato abbondantemente a fine anni ‘80, subendo l’imperio della discarica di Cupinoro nei suoi estremi confini comunali, verso Bracciano. Chi ha le idee chiare ed a domanda risponde è il consigliere comunale ceretano Saverio Garbarino del Movimento Cinque Stelle, che afferma: “Al momento non c’è nessuna posizione ufficiale (neanche a livello regionale) di M5S perché non esiste nessun piano che porti i rifiuti di Roma nel nostro territorio. Premesso che da parte di M5S a tutti i livelli territoriali la questione rifiuti è vista come prioritaria, il nuovo piano dei rifiuti lo dovrà pianificare la Regione Lazio ed è lì che dovremo vigilare. Al momento non esiste nessun caso rifiuti. Ad oggi, i rifiuti di Roma non arrivano nel nostro territorio e neanche esiste un piano per farceli arrivare. Lo dico prima che qualcuno, come ad esempio Pascucci, cominci ad urlare che la Raggi vuole usare il nostro territorio come discarica. Il piano rifiuti è una prerogativa della Regione Lazio. La determina regionale, uscita in questi giorni, dispone solo di portare a Civitavecchia (e Colleferro) i rifiuti trattati in MTB a Latina. Questo per evitare il commissariamento della gestione rifiuti a causa della chiusura di Aprilia, e visto che a Civitavecchia vi è impianto già autorizzato dal 2010. Il resto si deciderà con il piano rifiuti che la Regione dovrà stabilire. Ma è ancora lontano. Un tavolo di lavoro certamente aiuterebbe ad attenzionare la questione ma visto il solido rapporto che li lega, magari Pascucci può fare uno squillo a Zingaretti. Concludo riaffermando che noi di M5S ci opporremo strenuamente a qualsiasi piano che eventualmente intenda portare rifiuti nel nostro territorio. Da qualsiasi parte arrivi”. Oltre Aurelia, risale a qualche mese fa l’ultima sortita ufficiale del sindaco di Ladispoli sul tema rifiuti. In una nota diramata dal suo ufficio stampa, Alessandro Grando affermò forte e chiaro di essere contrario alla trasformazione del nostro territorio in una discarica”.