I 6 CANDIDATI A GOVERNATORE DEL LAZIO

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LA SFIDA È TRA BIANCHI, ROCCA E D’AMATO A CONFRONTO SUL TEMA DEI RIFIUTI. CHIAMATI AD ESPRIMERSI I CONSIGLIERI SUL TERRITORIO

 

Manca meno di un mese alle elezioni regionali nel Lazio. Si voterà nei giorni 12 e 13 febbraio 2023 il successore di Nicola Zingaretti. I candidati alla carica di governatore della Regione Lazio sono Donatella Bianchi (m5s e Coordinamento 2050), Francesco Rocca (Fdl, Lega e FI) e Alessio D’Amato per il centrosinistra. E ancora, Sonia Pecorilli (PCI), Fabrizio Pignalberi (Quarto Polo e Insieme per il Lazio) e Rosa Rinaldi di Unione Popolare di Luigi De Magistris.

Tanti i temi su cui poterli confrontare, a partire dei rifiuti in una regione che vive l’incubo inceneritore in ogni località intorno alla Capitale, zone a rischio inquinamento (nel mirino anche aree protette) dove cittadini e sindaci insieme, lottano per non essere i prescelti. Civitavecchia in primis. Il termovalorizzatore cerca casa e la spinosa questione non è più rinviabile, visto che un ritorno alla differenziata non sembra essere contemplato.

Da un primo confronto pubblico [1] emerge la contrarietà al termovalorizzatore voluto da Gualtieri entro il 2027 della candidata Bianchi, in quanto “costringerebbe Roma a bruciare i suoi rifiuti per almeno trenta anni, e il Lazio sarà la pattumiera d’Europa”; più cauto il candidato Rocca per il quale da valutare bene, semmai, è la località dove far sorgere l’impianto. Per D’Amato non ci sono dubbi, il termovalorizzatore va fatto, “aiuterò Gualtieri a chiudere il ciclo dei rifiuti”.

Ai candidati a presidente e ai candidati consiglieri sul territorio, che sono Alessio Pascucci con la lista Verdi e Sinistra, Simone Ceccarelli con la lista civica D’Amato Presidente, Vincenzo D’Antò (M5s), Emanuela Di Paolo (FI), Roberto D’Ottavio a sostegno di Rocca Presidente, Nicola Guzzone (Polo progressista), Emanuela Mari (Fdl), Marietta Tidei (Italia Viva) e Rossana Valentini di Si Ladispoli, si rivolge proprio Civitavecchia Bene Comune, chiedendo un impegno pubblico affinché non venga vanificato il lavoro svolto in questi anni nel costruire alternative concrete e ambientalmente sostenibili in sostituzione del vecchio sistema energetico industriale fossile.

Puntuale la risposta del consigliere regionale Pascucci alle voci ambientaliste del territorio: “Anche in Regione porterò la mia più totale contrarietà ad ogni forma di combustibile fossile o di energia non rinnovabile”. Pascucci sostiene D’Amato Presidente, per questo abbiamo chiesto al candidato come intende conciliare questo suo impegno contro ogni forma di eco-mostro con il sostegno a D’Amato. “Sono tanti anni che mi batto contro gli eco-mostri sul nostro territorio, contro il carbone a Civitavecchia così come Cupinoro, Pizzo del Prete e il biogas a Pian di Carlotta, e non cambio la mia posizione una volta eletto. Come lista abbiamo esposto a D’Amato, per sostenere la sua candidatura, questa contrarietà e la nostra diversità è stata accolta. D’Amato sa benissimo che ci batteremo contro l’inceneritore, cosa che abbiamo già dimostrato in Città Metropolitana dove sono consigliere, sono convinto che a Roma il problema va risolto facendo quello che si fa nei nostri comuni: la raccolta differenziata. Quando avremo ridotto i rifiuti capiremo come gestire la parte residua. Certo non possiamo permettere che la Capitale costruisca un inceneritore vicino alle case di chi abita in provincia. È inaccettabile”. La sua risposta.

Posizione opposta per Marietta Tidei (Terzo Polo) per la quale “è assolutamente indispensabile procedere con la realizzazione del termovalorizzatore e bene sta facendo il sindaco Gualtieri a proseguire con determinazione in questa direzione”.

Sul prossimo numero de L’Ortica del venerdì, verrà pubblicata l’opinione dei candidati consiglieri sul territorio, questa volta chiamati a confronto sulla sanità.