CLAUSTROFOBIA

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claustrofobia
claustrofobia

Riassunti di Salute 

Una volta quando non esistevano gli ascensori, non si prendevano gli aerei, non esisteva la TAC e si viveva tutti un po’ “più larghi”, era difficile accorgersi di essere claustrofobici o comunque tale condizione non creava delle limitazioni nella vita ordinaria.

Adesso invece le cose sono cambiate e per molti è molto difficile, se non impossibile, fare una TAC o prendere un aereo. Per questa condizione, apparentemente insuperabile, tante persone sono costrette ad intraprendere un percorso di sostegno psicologico; ma come fare quando all’improvviso dobbiamo fare una TAC o dobbiamo prendere un aereo “al volo”?

Come sempre esistono due strade: la prima è quella della medicina chimica, quella degli ansiolitici, doverosamente prescritti dal medico, che determinano sedazione e rallentamento ovvero una minore “ribellione” a questa situazione, che non vorremmo affrontare, da parte del nostro sistema nervoso. Oppure, che fare?

Risolutivo è l’uso di un potente rimedio omeopatico. Si chiama argentum nitricum. Ne prenderemo una dose unica, alla MK, la sera prima del giorno x. Poi, la mattina successiva, al risveglio, una seconda dose unica, sempre di Argentum nitricum, alla XMK. Il nostro sistema neurovegetativo ne avrà un gran vantaggio visto che il nostro sistema nervoso simpatico sarà meno reattivo.
Ricordo che le dosi uniche prevedono che l’intero contenuto del prodotto vada sciolto sotto la lingua.

PROVARE PER CREDERE !!!

pidocchi

Marco Tortorici

Esperto in omeopatia dal 1985

Farmacia Salvo D’Acquisto

Via della Stazione di Palidoro, 4.