Tutto iniziò con la demolizione dell’antica villa Poli, poi sono arrivati buche, degrado, incuria, lampioni pericolanti ed alberi malatiCi sono strade sfortunate. Spesso dimenticate, nonostante siano in pieno centro cittadino. Un esempio evidente, di cui peraltro ci siamo già occupati in passato, è via Palermo, antica arteria che taglia da fosso a fosso tutta Ladispoli. Una delle strade storiche della città che, pochi lo ricordano, iniziò il suo declino all’inizio degli anni novanta quando all’alba venne abbattuta la antica villa Poli. Un edificio in stile liberty che, nonostante le proteste della stampa dell’epoca, fu demolito per lasciare il posto ad un centro commerciale. Da un quarto di secolo, ci raccontano i residenti, via Palermo è andata degradando, tra selciato sempre più martoriato per il passaggio delle tubature e scarsa manutenzione, arredi urbani usurati dal tempo, pali della luce che ispirano poca fiducia e perfino strutture in legno che sorreggono cavi telefonici dismesse da anni. Il tratto più afflitto da incuria ed abbandono è il segmento di via Palermo che parte dall’inizio di via Flavia ed attraversa via Venezia per arrivare su viale Italia. Gli abitanti della strada, che hanno contattato la nostra redazione, ci hanno evidenziato uno scenario triste, costellato da alberi che non vengono potati da due anni con i rami che entrano nelle abitazioni ai primi piani degli edifici, provocando peraltro in primavera con i pollini seri problemi a chi soffre di allergie. Alberi, oltretutto, palesemente malati come si scopre guardando il pietoso stato delle foglie. Ma, narrano i residenti, non si è visto mai nessuno venire a curare le alberature che stanno palesemente soffrendo. Peggio ancora il manto stradale. Buche, smottamenti, avvallamenti, crepe, ci sono tratti di via Palermo dove anche un mulo abituato agli sterrati si rifiuterebbe di camminare. Aggiungeteci l’inciviltà di chi lascia i sacchetti di immondizie sui marciapiedi o sosta nei giorni del passaggio della spazzatrice meccanica ed avrete la fotografia nitida della situazione. A rendere ancora più arrabbiati i cittadini è arrivata la notizia che, nel piano delle strade dissestate di Ladispoli che il comune ha annunciato di voler presto ripavimentare, via Palermo non c’è. Sì, avete letto bene. Una strada che collega al corso principale della città, dove ogni giorni transitano centinaia di auto, non è stata inserita tra le arterie più disastrate da ricostruire. Che dire? I residenti della zona sospettano che nessun politico da tempo si rechi in via Palermo, altrimenti gli interventi sarebbero partiti da tempo. Come ad esempio andare a sistemare quel lampione che da due anni pende minacciosamente, più volte segnalato a chi di dovere. La gente attende risposte, i giorni passano, qualcuno di piazza Falcone si ricorderà di guardare il calendario?