Il Governo ha impugnato la legge sul suicidio assistito approvata dalla Regione Toscana.
Il 9 maggio la legge è stata impugnata.
Quasi 32.000 cittadini si sono uniti in una mobilitazione promossa da Pro Vita & famiglia onlus definendo la legge Toscana sul suicidio assistito “una legge pericolosa e incostituzionale”.
Il Paese si spacca tra chi difende l’autodeterminazione, e chi al grido “per la vita sempre” definisce la libertà di scelta, una deriva culturale.
Al momento ProVita&famiglia dichiara “Abbiamo vinto!” e prepara una ulteriore mobilitazione popolare contro la legge, che prossimamente verrà discussa in Senato, sul suicidio assistito a livello nazionale. Antonio Brandi, Presidente Pro Vita & Famiglia: “Un disegno di legge ancora più pericoloso, che vuole legalizzare il suicidio assistito a livello nazionale, aprendo le porte a una deriva umana, culturale e politica senza precedenti.”