Respiro libero con l’olio essenziale di Eucalipto

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Respiro libero con l’olio essenziale di Eucalipto

L’albero della febbre: uno dei migliori antibiotici naturali

Monique Bert – Naturopata

Seguire uno stile di vita salutare è la pietra miliare su cui poggia il nostro benessere. In inverno purtroppo, proprio quando avremmo bisogno di maggior riposo, succede spesso il contrario: i nostri ritmi sono concitati, lo stress sale a mille e, come se non bastasse, trascorriamo la maggior parte del nostro tempo in ambienti surriscaldati e poco ossigenati.

In tali condizioni avverse alla nostra fisiologia, è facile incorrere in qualche malanno di stagione. Fortunatamente ci viene in soccorso madre Natura con diversi rimedi molto efficaci. Tra questi, uno dei migliori, noto fin dai tempi più antichi, è l’Eucalipto.

Delle sue straordinarie proprietà ce ne parla la naturopata Monica Bertoletti, Naturalmente sani, (www.food4care.it), alias Monique Bert, ideatrice del gruppo fb Medicina Evolutiva, Naturopatia e Detox e coautrice Tiroide Approccio Evolutivo, gruppo fb creato dal dr Andrea Luchi.

“L’Eucalipto è un albero imponente che, in virtù della sua straordinaria potenza, raggiunge i 100 metri di altezza. La specie più usata in medicina è l’Eucalipto Globulus. Intorno a sé non lascia crescere più nulla: la secrezione del fogliame causa l’avvelenamento del terreno intorno. Cresce meravigliosamente in zone paludose e nelle zone malariche debellava la malattia e la proliferazione delle zanzare. Era chiamato l’albero della febbre per la sua grande efficacia curativa antibatterica, antisettico polmonare, antivirale e antimicrobica. E’ uno dei migliori agenti antibiotici naturali!”

PROPRIETÀ ED USI

“Anticatarrale e febbrifugo, secondo il Valnet un’emulsione al 2% di Eucalipto uccide il 70% degli stafilococchi nell’aria. In caso di raffreddore usato in nebulizzazione blocca la replicazione del virus, ha un’azione balsamica e decongestionante. In caso di epidemie l’effetto di risanare l’aria di casa è eccezionale, bastano poche gocce in un diffusore per evitare il contagio a tutta la famiglia. Molto utile anche nei posti di lavoro chiuso, come ospedali, uffici, scuole e asili. Ottimo per le vie respiratorie: decongestiona le mucose, calma la tosse, fluidifica l’espettorato.

Antisettico, sudorifero, sedativo, viene eliminato facilmente attraverso la mucosa bronchiale. Agisce molto rapidamente.

In caso di febbre contribuisce, con un’applicazione locale sull’epidermide, due gocce di essenza in alcool puro, frizionata su schiena e petto, a seguire una boule di acqua calda e stare ben coperti per stimolare la sudorazione, a ridurre molto la temperatura. Analoga azione ipotermica hanno la maggiorana, il limone, il ginepro, il niaouli e lo zenzero.

Eccellente diuretico naturale per cistiti, infezioni vaginali e uretrali, leucorree e catarri vescicali, ma per questo scopo vi rimandiamo ai consigli di un esperto aromaterapeuta.

Anche il citriodora e il radiata hanno proprietà analoghe, ma il primo ve lo consiglio nello specifico come potente antidolorifico per dolori muscolari, sciatica, artrite, sedativo e calmante delle infiammazioni. Bastano 7 gtt sulla zona interessata, diluite in olio vegetale di qualità oppure un bagno con 15 gocce diluite nel bagnoschiuma e poi nell’acqua.

Potentissimo sulle ferite come disinfettante della cute, anche per acne, infiammazioni et similia. Attenzione a lavarvi bene le mani, non deve toccare direttamente le mucose come occhi, bocca e altri orifizi”.

STIMOLA LA VOGLIA DI STUDIARE

“In caso di anemie, astenie e stanchezza persistente, è un ottimo stimolante del sistema nervoso centrale. Dona grande chiarezza e concentrazione, supporta la logica e calma la collera e l’irascibilità, dati da rigidità mentale. Per stimolare la voglia di studiare dei vostri figlioli potete anche metter 10 gtt di Eucalipto radiata nel diffusore: aiuta a vincere le difficoltà, abbatte i limiti, proprio per la grande chiarezza mentale e lucidità che dona”.

CONSIGLI PER UN USO CORRETTO

“Per un bagno caldo aromatico: aggiungere 5 gocce di olio essenziale di eucalipto nella vasca, emulsionante in un cucchiaio di bagnoschiuma o latte vegetale.

Per massaggi sul torace: solo 3 gocce di olio essenziale di eucalipto, diluite in olio di mandorle, sul petto prima del riposo notturno. Migliora la respirazione.

Per disinfettare il naso: opportunamente diluito (nella percentuale di una goccia in circa due cucchiai di olio di mandorle) l’olio essenziale di eucalipto può essere usato con un contagocce per disinfettare le mucose nasali e aprire le vie respiratorie.

Per purificare la casa: con un brucia essenze, un umidificatore o una pezzuola bagnata sul termosifone è possibile sfruttare i poteri balsamici che l’olio essenziale di eucalipto libera nell’aria”.

RACCOMANDAZIONI E CONTROINDICAZIONI

“Per i bambini fino a 12 anni – raccomanda Monica Bertoletti – prima di usarlo, anche per una semplice inalazione, di fare un test casalingo che segnala efficacemente una eventuale intolleranza, viste le numerose intolleranze che affliggono i nostri ragazzi:

Strofinare 3 gtt di prodotto diluito in 5 ml (un cucchiaino da caffè) nella fossa cubitale (zona prelievo) e osservare per 24h.

Se non ci sono irritazioni è perfetto: potete usarlo. Se appare una lieve irritazione e scompare da sola, idem. Se c’è una irritazione importante o forte prurito: evitare come la peste!

Da evitare anche in gravidanza e allattamento.

A tal proposito è bene ricordare che gli olii da non usare in gravidanza, allattamento e sui bambini piccoli sono i seguenti: anice, anice stellato, angelica, artemisia, basilico, canfora, cassia, cannella, cedro legno, cisto, coriandolo, cumino, chiodi di garofano, eucalipto globulus, galbano, ginepro, issopo officinalis, maggiorana, mandorle, menta piperita, menta pulegio, mirra, noce moscata, origano, patchouli, pepe, prezzemolo, rosmarino, salvia officinale, senape, thuya, timo a carvacrolo, timo a timolo, verbena, wintergreen, zenzero.

Un’ultima raccomandazione: gli olii essenziali sono molto potenti, al pari di molti farmaci e per tal ragione è bene evitare il fai da te, soprattutto per uso orale!”.