Piedi gonfi come zampogne?

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Pediluvio ed auto-massaggio con una soluzione ipertonica salina “fatta in casa” per rimuovere i liquidi stagnanti dalle nostre caviglie

Monique Bert – Naturopata

Il ristagno di liquidi alle caviglie e ai piedi è un problema largamente diffuso soprattutto tra le donne, più frequente in età avanzata, nelle persone in sovrappeso, durante la gravidanza e, naturalmente, in chi soffre di problemi alle vene. Un problema che tende ad acutizzarsi durante il ciclo, in gravidanza e in menopausa. Anche il caldo è uno dei fattori che rallenta la circolazione venosa.

Piedi e caviglie gonfie possono anche essere la spia di patologie serie per le quali è necessario rivolgersi ad un medico, in particolare problemi cardiovascolari, scompenso cardiaco, insufficienza venosa oppure insufficienza renale o epatica, cirrosi biliare, linfedema, malattie reumatiche, tromboflebite e la trombosi venosa profonda, squilibri ormonali ed ipotiroidismo.

Oppure la causa è dovuta ad un “banale” stile di vita non adeguato che però a lungo andare potrebbe essere foriero di problemi di salute anche gravi. Cattiva alimentazione, scarso movimento, troppe ore davanti ad una scrivania, o troppe ore in piedi, ma anche assunzione di farmaci ed ormoni, possono essere all’origine della ritenzione idrica negli arti inferiori.

Qualunque sia il motivo per cui al mattino ti svegli con i piedi leggiadri di fata e la sera ti ritrovi con due pesanti zampogne, esistono  delle strategie naturali che possono essere di aiuto a tutti/e.

In primis fare movimento: il sangue nelle vene degli arti inferiori ha bisogno di una bella spinta per risalire. E a questa spinta contribuiscono anche le contrazioni dei muscoli di coscia e polpaccio durante l’attività fisica, che funzionano come una pompa che spinge il sangue su fino al cuore. Per far funzionare bene questo meccanismo è sufficiente anche camminare 20-30 minuti ogni giorno. Un’ora è meglio.

Gli altri aiuti naturali per sgonfiare le caviglie sono: nutrirsi con abbondanza di vegetali ricchi di vitamina C e la fitoterapia (come abbiamo già visto), bere a sufficienza, tenere le gambe alzate e, last but not least,  un pediluvio seguito da un auto massaggio con una crema specifica che faccia davvero effetto.

Si fa presto a dire “pediluvio”, ma occorre saperlo fare. Ed è facile dire “crema specifica”, ma quale?

Ci viene in soccorso la“nostra” naturopata Monica Bertoletti, (alias MoniqueBert, nel gruppo fb Medicina Evolutiva, Naturopatia e Detox e coautrice Tiroide Approccio Evolutivo, gruppo fb creato dal dr Andrea Luchi)  che ci svela la sua ricetta di soluzione ipertonica salina per sgonfiare piedi e caviglie, utilissima dopo una giornata di lavoro.

Primo passo: il pediluvio

  • 5 litri di acqua a temperatura ambiente o fresca in un catino (deve arrivare sopra i malleoli e coprire le caviglie, regolatevi, mai calda)
  • Sale marino integrale 40 grammi

Immergersi per almeno 20′ (meglio 30)

Secondo passo: massaggio

e poi massaggiatevi con movimento a braccialetto con un olio e una soluzione idrosalina cristallina, composto da :

  • 50 ml olio CalophyllaInophylla
  • 50 ml olio di Betulla (Weleda)
  • 2 cucchiai di soluzione satura idrosalina cristallina al 26% satura.
  • Olio essenziale di Cipresso, Geranio e Limone (10 gtt di ciascuno) e 7 gtt di olio di Menta

La soluzione satura si prepara mettendo dei cristalli di sale oppure 200 grammi di sale in un barattolo di vetro con acqua, non importa la quantità, si scioglierà una certa quantità di sale fino a saturare la soluzione, il resto rimarrà sul fondo e man mano dovrete giuntare l’acqua; quando il sale sta per sciogliersi tutto aggiungetene altro. Nessun accorgimento di conservazione, la soluzione è sterile e in quanto satura non consente proliferazioni di nessun tipo.

La soluzione idrosalina è utile per sciogliere depositi di acidi, tossine e metalli pesanti e per armonizzare il bilancio acido-basico. Il suo potere drenante, attira all’esterno i liquidi in eccesso. Gambe sgonfie e tessuti sodi, nessuna contrazione muscolare dolorosa e circolazione ripristinata. Se gradito potete rimanere almeno 10 minuti stesi con le caviglie sollevate su un cuscino o dormire con le caviglie leggermente sollevate.

a cura di Miriam Alborghetti