Piccoli gesti di squallida inciviltà ad Olmetto

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Spettabile redazione, abito all’Olmetto, quartiere ai più sconosciuto, di Ladispoli, zona di serie “z” bistrattata e dimenticata dagli uomini e da dio, da sempre ci stiamo battendo per urbanizzarla ed in particolare nell’ultimo anno da quando è stato deliberato dal comune il piano di urbanizzazione ognuno di noi.

Mettendo a disposizione i propri mezzi, in termini di tempo, competenza ed anche denaro per fare piccole opere per la nostra sicurezza. Vedi il rifacimento del manto stradale. Sta cercando di rendere questo posto dignitoso. Qui viene il punto per cui scrivo questa nota, abbiamo cercato di sistemare le strade con i mezzi che avevamo e ripeto mettendo di tasca nostra i denari. Bisognerebbe riflettere che transitando ad alta velocità, a fine estate il rischio è di essere da capo a dodici. Esorto pertanto tutti i residenti a rispettare i limiti di velocità. Altro episodio increscioso, uscendo stamani vedo al lato del casotto che, con l’aiuto di alcuni volenterosi lo scorso inverno ripulimmo per rendere almeno l’entrata dignitosa, abbandonati una serie di oggetti. Non moltissimi in verità ma che potrebbero diventare un invito ed un’esortazione a buttare altro materiale e nel giro di poco trasformare quello che per noi rappresenta un modo per comunicare, usiamo il casotto come bacheca, una discarica a cielo aperto. Meditate gente, meditate.

Carla Panzironi

a nome di lottisti dell’Olmetto