Nota del sindaco Pietro Tidei

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Riceviamo e pubblichiamo

Pietro Tidei: «Il consiglio  comunale di oggi ha un‘agenda seria di soluzioni a problemi seri. L’ epoca dalla caccia alle streghe è finita da ieri, quando il Gup ha rinviato a giudizio il consigliere  Roberto Angeletti, l’imprenditore Fabio Quartieri, Fabrizio Fronti e Giuseppe Salomone. Sfascisti senza memoria e senza alcuna considerazione della giustizia hanno tentato di inscenare una sorta di processo del popolo contro il sindaco che, in nessun modo è imputato, che ha denunciato la corruzione e che ha pagato le conseguenze subendo una campagna diffamatoria e di attacchi sulla sfera privata. L’irresponsabile leggerezza di chi scende in piazza contro la persona e non contro l’avversario politico, contro la città e non a favore della legge, spinto dai sussurri dei bar anziché dalle grida di chi è stato profondamente leso in questa vicenda, conferma che l’assoluta priorità è il ripristino di una convivenza civile e del senso della legge. Chi oggi grida all’untore, ieri saccheggiava i conti comunali, fino al dissesto finanziario, preceduto da quello morale.