Meglio i fedeli che i competenti: il caso Montanari 

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Il Ministro della cultura Giuli ha sostituito lo storico dell’arte Tommaso Montanari dalla presidenza del Museo Ginori con l’avvocato Marco Corsini, e scoppia il caso politico. 

Di Francesco Sarcinella 

Lo storico dell’arte Montanari era in attesa di una riconferma come presidente della Fondazione Ginori, considerando il buon lavoro svolto a titolo gratuito sin dagli esordi dell’ente come assicura il Presidente di Regione Giani. A sorpresa però il Ministero della cultura lo ha dimesso per nominare un avvocato ex assessore di Alemanno a Roma. 

La motivazione della sostituzione è sconosciuta, ma le voci che giudicano la decisione come politica girano e vengono confermate dal recente post di Fratelli d’Italia dedicato a Montanari che recita: “La sinistra oggi trova un nuovo motivo per indignarsi, […] Oltraggiare la memoria delle foibe, usare parole violente contro il governo e scagliarsi con odio contro la destra non equivalgono propriamente ad essere competenti.” 

Le forti parole del post sono una chiara presa di posizione: “In Italia esiste chi è con noi e chi è contro di noi” e insieme un avvertimento, “chi è contro di noi deve essere punito”. 

Inoltre la frase “La sinistra oggi trova un nuovo motivo per indignarsi” lascia intendere che un licenziamento per motivi politici indigni solo le persone di sinistra, ignorando di fatto tutti i cittadini di qualsiasi credo politico che vogliono un’Italia competente in uno stato di diritto. 

Il rettore dell’università per stranieri di Siena Montanari risponde alla mancata conferma così: “Usano il patrimonio culturale per regolare i conti politici, epurare chi dissente, piazzare i propri uomini. […] è un puro atto squadrista di esercizio del potere. Una violenza assurda, insensata: in cui tutti hanno da perdere. Il ministro la faccia, la nazione un patrimonio.”  

Questi episodi sono veleno per l’Italia e se si perpetuano non abbiamo futuro, perché se ai competenti verranno sempre preferiti i fedeli, il progresso si ferma e saremo superati dai paesi che premiano i migliori.