PREMIO CITTÀ DI TARQUINIA “LUCIANO MARZANO”

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“Luciano Marziano” 2022 – II edizione. Inaugurazione mostradi Attilio Quintili. 

Tarquinia. La Società Tarquiniense d’Arte e Storia, venerdì 22 luglio 2022 alle ore 18.00 presso Palazzo Vitelleschi, sede del Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia, assegnerà il Premio Città di Tarquinia “Luciano Marziano” giunto alla sua seconda edizione. Seguirà alle ore 19.00, presso Auditorium S. Pancrazio, il vernissage della mostra di Attilio Quintili, “Nero argenteo. All’ombra della luce” a cura di Irene Biolchini.

L’IMPORTANZA DEL PREMIO NEL SOLCO DELLA MEMORIA DI LUCIANO MARZIANO

Il Premio, nato nel 2018 dalla volontà di S.T.A.S., ripercorre nelle sue intenzioni e motivazioni quelle che furono di Luciano Marziano, destinando a eccellenti personalità della critica e della storia dell’arte che si siano distinte nella curatela di rilevanti eventi espositivi e per la loro produzione bibliografico/scientifica in riferimento alla ricerca sulla scultura ceramica, un riconoscimento che fortifica le stesse radici e vocazione della città di Tarquinia, dal 2004 Patrimonio dell’Umanità e sito Unesco, considerata a livello internazionale Pinacoteca del Mondo Antico per la presenza nel territorio di prestigiose tombe etrusche dipinte.

Com’è noto, Tarquinia è un centro importante e di prestigio non solo per le sue origini arcaiche ma anche e soprattutto in tempi più recenti per la sua storia legata all’arte che l’ha vista, nel secondo Novecento, accogliere artisti e importanti personalità del mondo della cultura.  Fra questi vi è Luciano Marziano, tra i critici nazionali più autorevoli per quanto riguarda la produzione ceramica, cui si deve l’importante contributo affinché tale linguaggio venisse sdoganato dal ruolo di sorella minore nel campo delle arti visive.

Per queste ragioni la Società Tarquiniense d’Arte e Storia è decisa a sostenere e portare avanti il Premio Città di Tarquinia, per volontà della Presidentessa Alessandra Sileoni che, nel solco della memoria di Luciano Marziano, prosegue quell’importante lavoro di valorizzazione della ceramica nel contesto delle arti contemporanee. In questa edizione, il legame con l’arte ceramica è altresì rimarcato dalla prestigiosa sede in cui si svolgerà l’assegnazione del premio: Palazzo Vitelleschi, sede del Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia, rappresenta idealmente il punto di congiunzione fra produzione antica e moderna: un dialogo da sempre ricercato da Luciano Marziano che vedeva nelle collezioni di originali etruschi e greci del museo, un modello di ispirazione fondamentale per un rinnovato slancio creativo.

Luciano Marziano (Comiso 1929 – Tarquinia 2016)

Una vita intensa quella di Luciano Marziano, una biografia nel segno dell’arte che inizia quando da Comiso lascia la Sicilia e si trasferisce ragazzo a Roma, dove si laurea in giurisprudenza. Frequenta poi i corsi di Storia dell’arte Moderna e Contemporanea tenuti da Giulio Carlo Argan, ed è lì che inizia il suo lungo appassionato viaggio nell’arte, che si concluderà simbolicamente quando il Presidente della Repubblica gli conferisce le onorificenze di Cavaliere e Commendatore nonché il Diploma di Benemerito della Scuola, della Cultura e dell’Arte e viene nominato nel 2015 Ispettore Onorario per la tutela e la vigilanza dell’Arte Moderna e Contemporanea. In questo lungo arco di tempo, dal 1929 anno della sua nascita al 24 marzo 2016, ultimo giorno della sua vita, Marziano ha onorato la cultura e l’arte con la sua presenza, con la sua intelligenza e nobiltà d’animo.

Storico e critico d’arte, autore di saggi e libri, curatore di mostre, animatore di fermenti culturali, intellettuale sempre giovane e compagno di viaggio di tanti artisti, ha percorso i sentieri dell’arte in modo trasversale fino ad incrociare il mondo della ceramica, materia che fra i primi in Italia ha affrontato con spirito critico, grande passione e rispetto. Collaboratore delle più importanti riviste italiane e straniere d’arte e di architettura, con il cuore sempre però legato a quella che più gli permetteva di divulgare la sua visione contemporanea della ceramica, D’A e La Ceramica Moderna & Antica. Per scelta si trasferisce a Tarquinia, e anche lì porta il suo contributo di intellettuale animando la cittadina con mostre, conferenze e dibattiti con ospiti di eccellenza come Nino Caruso e Nedda Guidi.

(tratto da Addio a Luciano Marziano. Storico e critico d’arte allievo di Argan, fu tra i primi in Italia a studiare la ceramica contemporanea con approccio critico di Jasmine Pignatelli – Artribune del 27 marzo 2016)

IL PREMIO LUCIANO MARZANO E LA GIURIA

Il “Premio Città di Tarquinia Luciano Marziano”, del valore di € 5.000.00 e che rappresenta la base per la curatela della futura mostra sarà assegnato durante la cerimonia di premiazione dalla Giuria di Qualità composta da

Flaminio Gualdoni – Storico e critico dell’arte, vincitore della I edizione del premio, in qualità di Presidente di giuria. Elisabetta De Minicis Fondazione CARIVIT e direttrice del Museo della Ceramica della Tuscia. Daniela Muratti Nipote di Luciano Marziano. Giovanni Mirulla Direttore delle riviste d’arte D’A. Design e artigianato e La Ceramica Moderna & Antica. Attilio Quintili Scultore ceramista di fama nazionale- Marco Tonelli – Storico e critico dell’arte.

LA MOSTRA ATTILIO QUINTILI

Affianca il Premio Città di Tarquinia “Luciano Marziano” l’importante mostra personale di Attilio Quintili, fra i più importanti, autorevoli e riconosciuti artisti a livello nazionale e attivi nel campo della scultura ceramista e membro della giuria del Premio.

In Nero Argenteo. All’ombra della luce, titolo che già racconta di quelle particolari sfumature, non solo cromatiche ma anche e soprattutto simboliche che accompagnano il lavoro dell’artista, Attilio Quintili indaga il rapporto con il simbolo e con l’universale, ricostruendo una connessione con la sede di mostra e il territorio ospitante. La tradizione etrusca non viene citata letteralmente, ma si apre un confronto con un’idea dell’Oltre, creando una connessione tra terra e cielo. Ecco allora che le sue ceramiche si aprono dall’interno, la materia accetta lo squarcio e propone un aldilà che non è necessariamente legato allo spazio conosciuto.

A curare la mostra è Irene Biolchini tra le più riconosciute e affermate studiose del settore. Attualmente impegnata nell’insegnamento di corsi d’Arte Contemporanea al Department of Digital Arts, University of Malta, è anche Guest Curator per il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, per il quale dal 2012 cura mostre site specific.

Il Premio Città di Tarquinia è promosso e organizzato dalla Società Tarquiniense d’Arte e Storia e realizzato con la collaborazione e il sostegno del MIC (Ministero della Cultura) e con il patrocinio del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza (MIC); Museo della Ceramica della Tuscia; Collettivo BAI (Bottega d’Arte Ippari) Comiso; Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia; Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti onlus; Fondazione Carivit; Palazzo Collicola – Galleria d’arte moderna “G. Carandente”.