Il litorale nella morsa dei ladri

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Furti, borseggi e atti vandalici. Il sindaco ladispolano Grando chiede rinforzi al ministero dell’Interno.

di Emanuele Rossi

Ville, appartamenti e poi anche attività commerciali come bar e pizzerie. Raid contro le auto e borseggi con le donne nel mirino dei malviventi. Feste all’insegna dell’insicurezza a Ladispoli e Cerveteri dove nonostante l’allerta e le avvisaglie che c’erano state prima del Natale, i ladri hanno avuto campo libero.

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Il colpo più eclatante forse è stato quello in via Odescalchi a Ladispoli dove una cassaforte è stata letteralmente smurata dalla camera dei bambini. I banditi hanno atteso i fuochi d’artificio e il frastuono di mezzanotte per entrare in azione. È spuntato fuori anche un video di un cittadino privato. Un uomo – come documentato dal filmato di un residente – si aggira tra il balcone e una stanza. Ingente il bottino, si parla di almeno 10mila euro tra soldi, gioielli e altri effetti personali. La proprietaria non si dà pace per quanto accaduto.

 

«La cassaforte ce l’hanno smurata – parla Stefania – e ora è stata trovata. Abbiamo paura, dico la verità: non riesco più a stare in casa. Devono essere entrati per forza intorno alle 23.40 perché all’inizio dei fuochi d’artificio, intorno alla mezzanotte, erano già dentro. Uno di loro appunto sul terrazzo e la serranda della camera matrimoniale abbassata». La signora ladispolana all’indomani del raid aveva pubblicato sui social le immagini della camera a pezzi e dei calcinacci sul letto per l’assalto alla cassaforte scardinata forse con un frollino acceso nel momento in cui sono stati innescati giochi pirotecnici in tutta la città. «Suppongo – aggiunge – che per mezzanotte e un quarto i ladri fossero già usciti.

La cassaforte, portata via in una busta di Lidl di colore blu presa dalla cucina, è stata ritrovata in via Flavia all’incrocio con via Sorrento di fronte al supermercato. Mi auguro che anche lì qualcuno possa avere notato persone sospette. Sapere che sono entrati in casa e hanno toccato le mie cose mi fa bloccare il respiro. Stiamo comunque installando videocamere e sistema d’allarme ma anche così la paura è tanta. Speravo che il comune di Ladispoli avesse posizionato delle telecamere nella zona. È una cosa che non riesco a togliermi dalla testa».

Sempre a Ladispoli a denunciare il furto alla caserma dei carabinieri un residente 41enne che vive in via Positano a non molta distanza da piazza Falcone dove si è tenuto il concerto di Gianna Nannini e di Ema Stokholma. I soliti ignoti probabilmente hanno pedinato il residente attendendo il momento giusto per colpire introducendosi all’interno della casa dopo la mezzanotte.

 

 

«Al mio rientro – racconta la vittima – le varie stanze erano a soqquadro, così come i cassetti della camera da letto. Fortunatamente non hanno rubato molto, non c’era oro o argenteria. Tenevo un salvadanaio con centinaia e centinaia di euro, quello sì lo hanno preso. Anche se il bottino non è cospicuo è una brutta sensazione quella di sentirsi violato nella privacy. A Ladispoli sono ormai tanti i casi accaduti, non si vive proprio con tranquillità. Mi sono recato presso la caserma dei carabinieri per denunciare quanto subito».

Non va meglio a Cerveteri, anzi. Due i bar saccheggiati: il “Pozzo” e il “Tirreno”. Nel mirino anche una pizzeria nella zona. In cassa non è stato trovato un granché ma i danni sono stati ingenti. Il presidente del comitato di zona raccoglie l’allarme lanciato dalla popolazione per un’escalation di furti avvenuta in questi mesi. Per domenica 14 gennaio il Controllo del vicinato ha organizzato un incontro pubblico sulla sicurezza invitando pure le forze dell’ordine.

L’appello. A proposito di forze dell’ordine. Il sindaco ladispolano Alessandro Grando ha chiesto rinforzi in commissariato al ministero dell’Interno. In pianta organica gli operatori nella sede di via Vilnius sarebbero anche poco più di 40, ma allo stato attuale non si arriva nemmeno a 30 unità in servizio, considerando le ferie e le malattie. Vita dura per i poliziotti coordinati dal dirigente e vicequestore, Paolo Delli Colli, chiamati a gestire la sicurezza di una città grande come quella di Ladispoli ma anche quella di Cerveteri, Bracciano e Manziana. Ecco perché arriva l’appello del primo cittadino di Ladispoli affinché chi di dovere provveda ad aumentare il personale per poter garantire prestazioni maggiori e adeguate ad un comprensorio che continua a crescere sempre di più (in estate solo a Ladispoli e Cerveteri gli abitanti sono 200mila).

Infine i borseggi. Le donne non sono al sicuro dopo il raid ai danni della dottoressa Carola Cimarelli. Continue segnalazioni da parte di residenti sempre a Cerenova e Campo di Mare. Almeno tre gli episodi.